Il Consiglio di Amministrazione di Destination Italia S.p.A., TravelTech italiana quotata su Euronext Growth Milan, ha approvato il bilancio consolidato ed il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022, da sottoporre all’Assemblea degli Azionisti convocata il 24 maggio.
Il 2022 è stato un anno molto significativo per il Gruppo, che ha ottenuto importanti risultati di fatturato, superando i valori pre-covid ed iniziando un percorso di crescita anche attraverso la partecipazione in società innovative nel settore della promozione turistica (Italy Experience, Dig-Italy, Destination Beauty, Naxida, Endu). Sono state cosÏ poste le basi per la più importante operazione straordinaria finora per il Gruppo, in via di finalizzazione nel 2023, ossia la fusione per incorporazione di Portale Sardegna S.p.A., società specializzata nel turismo incoming in Sardegna con anima tecnologica, con l’obiettivo di creare un gruppo market maker, leader nel settore incoming Italia, capace di competere tra i maggiori player dei mercati internazionali.

Il 2022 è stato anche l’anno di un forte impegno del Gruppo Destination Italia verso gli obiettivi di sostenibilità, secondo i principi ESG, quale strategia aziendale e best practice che hanno portato alla certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere, con un rating di 86,75/100. La certificazione, rilasciata dall’ente certificatore RINA Italia, è stata ottenuta dopo un processo rigoroso di analisi delle policy, delle pratiche e degli indicatori-chiave numerici (KPI) che hanno dimostrato la forte attenzione del Gruppo alla valorizzazione della parità di genere e dell’equità in tutti gli aspetti del lavoro. Questo importante riconoscimento ha condotto Destination Italia ad incentivare nel 2022, e ancor più nel prossimo 2023, elementi che vogliono evidenziare l’indirizzo ESG del Gruppo, sia dal punto di vista sociale sia di sostenibilità ambientale. In quest’ottica, la Società si è fatta ideatrice e promotrice del “MEET Forum 2023”, un importante evento internazionale sul tema della sostenibilità nel settore turistico, che avrà luogo a Stresa il 9 e 10 maggio 2023 alla presenza dei maggiori esperti, Istituzioni Pubbliche e Finanziarie, Imprenditori e Vertici Aziendali.
L’esercizio 2023 si apre inoltre all’insegna dell’ottimismo con un portafoglio ordini al 20 aprile di circa 23 milioni di Euro, con un incremento del 180% rispetto alla stessa data del 2022, confermando così la bontà delle strategie manageriali adottate dal Gruppo Destination Italia.

Giulio Valiante, Presidente di Destination Italia commenta: “Esprimiamo profonda soddisfazione per i risultati ottenuti nell’esercizio 2022, frutto di un profondo impegno che siamo lieti di condividere con il mercato e con tutti i colleghi del Gruppo, che hanno contribuito attivamente con la loro capacità e competenza, e che costituiscono il punto di forza principale della nostra attività. I risultati sono stati favoriti da una forte domanda e le nostre scelte passate, di sostenuti investimenti in tecnologia, hanno condotto al consolidamento delle nostre competenze e strutture operative, creando così i presupposti di una crescita progressiva e sostenibile”.

Principali risultati consolidati al 31 dicembre 2022

I ricavi delle vendite si attestano a 27,1 milioni di Euro, registrando un fortissimo incremento (+266%) rispetto ai 7,4 milioni di Euro dello scorso esercizio, il quale scontava ancora gli effetti della pandemia.
Nel 2022 il Gruppo ha registrato l’incremento delle prenotazioni di turisti di fascia alta provenienti da Stati Uniti, Canada, Australia e da molti paesi dell’Unione Europea, tra cui la Spagna e il Regno Unito. In crescita anche i turisti provenienti dall’America Latina, primi fra i quali il Brasile e l’Argentina. Stabile il mercato Medio Orientale, in forte contrazione il mercato russo a causa delle restrizioni ai viaggi imposte a causa del conflitto russo-ucraino.
Con riferimento alle macro aree, l’Europa Ë la prima regione con il 27%, seguita dai paesi CIS con il 22,4%, dal Nord America (che ha avuto un grande incremento passando dal 7,6% del 2021 al 18,2% del 2022), dal Middle East con il 17,4%, dai Paesi dell’Asia-Pacifico (APAC) con il 9,1% e l’America Latina con il 5,7%.
Con riferimento alle linee di ricavo, prosegue la crescita di “SONO Travel Club”, il brand che si rivolge al segmento del turismo di lusso, che oggi contribuisce per circa il 36% del fatturato.
L’EBITDA si attesta a Euro -1,20 milioni, maggiore del 25% rispetto a Euro -1,60 milioni al 31 dicembre 2021 e in miglioramento del 53% anche rispetto al 2019, ultimo anno pre-covid. Tale miglioramento E’ dovuto, oltre che all’incremento del fatturato, ad una attenta politica di contenimento dei costi di struttura del Gruppo. I costi per servizi, in particolare, cresciuti in valore assoluto per effetto della ripresa del business quasi a pieno regime nell’esercizio 2022, risultano incrementati meno che proporzionalmente rispetto all’incremento del fatturato.

Il Gruppo ha migliorato nel corso degli anni anche la propria gestione finanziaria, registrando un Capitale Circolante Netto positivo di Euro 0,4 milioni, in miglioramento rispetto agli Euro 1,2 milioni al 31 dicembre 2021 (e migliore anche rispetto agli Euro 1,7 milioni del 2019).
L’Indebitamento Finanziario Netto risulta cash negative e pari a Euro 1,42 milioni, rispetto ad un Indebitamento Finanziario Netto cash positive di Euro 0,34 milioni al 31 dicembre 2021, per effetto di una riduzione delle disponibilità liquide consolidate generate dalla gestione caratteristica, non compensata, come avvenuto nello scorso esercizio, dalla fruizione dei fondi concessi dal Governo per contrastare la pandemia.
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2021 beneficiavano inoltre del contributo positivo derivante dagli introiti dell’operazione di IPO, avvenuta a ottobre dello scorso esercizio.
Il Patrimonio Netto è di Euro 5,08 milioni rispetto a Euro 6,03 milioni al 31 dicembre 2021, per effetto principalmente del riporto a nuovo delle perdite pregresse.

Destinazione del risultato d’esercizio

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di riportare interamente a nuovo la perdita d’esercizio, pari a Euro 913.622,94.

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