deepseek

Tra gli strumenti di intelligenza artificiale generativa abbiamo registrato nei giorni scorsi l’exploit dell’applicazione cinese DeepSeek, realizzata dall’omonima startup specializzata nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale open-source. Fondata nel maggio 2023 e con sede a Hangzhou, l’azienda ha rapidamente guadagnato attenzione internazionale grazie al suo modello R1, che offre prestazioni paragonabili a quelle dei leader del settore come ChatGPT di OpenAI, ma a costi significativamente inferiori: per il suo sviluppo sono stati spesi “solo” sei milioni di dollari. Anche a fronte del suo rilascio open source DeepSeek, disponibile gratuitamente da desktop e come app sugli store di Apple e Google, ha causato un terremoto tra i titoli in borsa delle big company statunitensi che stanno investendo in Intelligenza Artificiale.

L’impatto sul mercato dell’AI

Dalla sua introduzione, l’assistente AI di DeepSeek ha infatti superato ChatGPT di OpenAI come applicazione gratuita più scaricata sull’App Store di Apple negli Stati Uniti. Secondo i dati disponibili, DeepSeek è stato scaricato oltre 500.000 volte dalla sua release iniziale, con un tasso di crescita mensile del 15%. Questo successo ha avuto un impatto significativo sul mercato azionario, con una perdita di valore di oltre 700 miliardi di dollari per le principali aziende tecnologiche USA, tra cui Nvidia, Alphabet e Microsoft. In particolare, Nvidia ha registrato una perdita di 590 miliardi di dollari.

Critiche e censura

Nonostante il successo, DeepSeek ha sollevato preoccupazioni riguardo alla censura e alla gestione dei dati. L’applicazione è stata criticata per la censura di argomenti politicamente sensibili per il governo cinese, come le proteste di Piazza Tiananmen del 1989 e i diritti umani in Cina. Inoltre, la politica sulla privacy dell’azienda indica che i dati degli utenti vengono archiviati in server situati nella Repubblica Popolare Cinese, sollevando timori sulla possibile sorveglianza e utilizzo dei dati da parte del governo cinese

Il rischio di chiusura in Italia

In Europa, le autorità stanno esaminando attentamente le pratiche di DeepSeek. Il Garante Italiano per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni a Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e a Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, le società che forniscono il servizio DeepSeek.

L’Autorità, considerato l’eventuale alto rischio per i dati di milioni di persone in Italia, ha chiesto alle due società e alle loro affiliate di confermare quali siano i dati personali raccolti, da quali fonti, per quali finalità, quale sia la base giuridica del trattamento, e se siano conservati su server collocati in Cina.

Il Garante, inoltre, ha chiesto alle società che tipo di informazioni vengano utilizzate per addestrare il sistema di intelligenza artificiale e, nel caso in cui i dati personali siano raccolti attraverso attività di web scraping, di chiarire come gli utenti iscritti e quelli non iscritti al servizio siano stati o vengano informati sul trattamento dei loro dati. Entro 20 giorni le società dovranno fornire all’Autorità le informazioni richieste. In mancanza di risposte questa indagine potrebbe portare a restrizioni o al divieto dell’applicazione in Italia, come già avvenuto in passato con altre applicazioni per preoccupazioni simili.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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