Già dal nome il Duo Milan Porta Nuova, secondo hotel in Italia della collezione Tribute Portfolio, rivela la sua doppia anima, business e leisure, sottolineata dal concept progettuale che si deve allo studio di architettura Il Prisma, società internazionale con Dna italiano e sedi a Londra, Milano, Roma e Lecce. Ma duplice è anche la sua collocazione, a metà strada da piazza Gae Aulenti e la Stazione Centrale, e la sua atmosfera che unisce una palette di colori vivaci e di arredi decisamente contemporanea a dettagli ispirati alle stazioni ferroviarie di un tempo.
Un rebranding e un restyling da 10 milioni di euro che non ha comportato la chiusura dell’ex Four Points by Sheraton, ma ha riposizionato l’hotel, che ha aperto le porte lo scorso 13 febbraio, nella categoria 4 stelle premium, con un adattamento del pricing superiore di circa il 10-15% alla precedente gestione. La clientela, attualmente al 60 % italiana e al 40% straniera, con una prevalenza di ospiti provenienti dagli Stati Uniti e dall’Asia, trova 239 camere, tra cui 11 suite, suddivise nei 12 piani di questo edificio che risale al 1958 e che era adibito inizialmente a palazzo di uffici.
L’anima bleisure dell’hotel si ritrova nella scelta degli arredi e nella configurazione degli spazi comuni, che fluiscono dalla luminosa lobby alla Creative Lounge, dalla zona bar – affacciata su un cortile esterno che ospiterà 40 sedute – alla zona di coworking configurata come una sala d’attesa delle stazioni degli anni 50, (con tanto di photoboot che aggiunge una nota creativa), dove lavorare, fare brainstorming o incontri informali. Per piccole riunioni ci sono anche 5 sale meeting da 12 a 50 posti.
La proposta f&b si declina del Duo Café e nel ristorante Duo Bistrot da 120 coperti, accessibile anche dall’esterno, uno spazio dall’atmosfera urbana e informale che si ispira ai bistrot delle stazioni con elementi industrial e dettagli in ottone, in attesa del lounge bar e del ristorante peruviano Alegrìa che apriranno le porte al 12° piano, regalando viste spettacolari sullo skyline milanese.
«Il panorama alberghiero cittadino ha una netta prevalenza di strutture business – racconta Fabio Leoni, direttore del Duo Milan -. Per differenziarci abbiamo quindi deciso di passare ad un concept prettamente bleisure e di aderire al brand Tribute Portfolio, collezione del gruppo Marriott dalla forte identità individuale, dal design accattivante e dal servizio sincero. Attualmente sono 86 gli hotel Tribute in tutto il mondo, ma l’obiettivo è di passare a 200 strutture. In Italia, oltre al Regency di Roma, sono previste due nuovi hotel».