“Il ministro ha preso atto delle nostre richieste e se ne farà portavoce nel prossimo Consiglio dei Ministri”. E’ questa la prima dichiarazione di Ivana Jelinic, presidente Fiavet, all’uscita della riunione straordinaria con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. “Il ministro ha ben compreso quale è la posizione delle agenzie di viaggio in questo momento, soprattutto riguardo delle gite di istruzione” afferma la presidente “facendo riferimento alla necessità di intervenire nei confronti dei fornitori per veder rimborsati gli anticipi dati, dopo le disdette rese obbligatorie dal decreto governativo del 23/2/2020, è passato comunque il concetto che il problema non è circoscritto alla zona rossa, ma riguarda tutte le imprese italiane” afferma la presidente. “.
La presidente di Fiavet sottolinea che siamo in una fase di emergenza in cui in cui l’economia del settore ha bisogno di un sostegno urgente, “poi sarà sicuramente necessaria una fase di rilancio incentrata sulla comunicazione per far ripartire l’Italia del turismo”.
Il documento consegnato al ministro Dario Franceschini a sostegno dei lavoratori e delle imprese del turismo è stato siglato da Fiavet, Federalberghi, Faita, Fipe, con la partecipazione di Confcommercio e Filcams‐Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs in rappresentanza di 200.000 imprese che offrono lavoro a 1,5 milioni di persone per un valore aggiunto delle attività turistiche pari a circa 90 miliardi di euro.
Le richieste sono orientate ad ottenere ammortizzatori sociali e altre forme di sostegno al reddito previste dalle normative vigenti e dalle disposizione che regolano l’accesso al fondo di integrazione salariale e alla cassa integrazione, anche per i lavoratori stagionali. Le imprese e i lavoratori individuano nel fenomeno Covid-19 una causale specifica riconducibile allo stato di crisi.
Tra le richiesta anche la sospensione temporanea del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, delle imposte dirette e indirette e di altri tributi e imposte locali, la sospensione dei mutui, la concessione di indennizzi per le imprese che abbiano subito un fermo totale della propria attività. In ultimo, la campagna straordinaria di promozione dell’offerta turistica italiana all’estero.