Ordinazioni e transazioni online sono ormai diventate parte del vivere quotidiano: questa macro-tendenza ha fatto da propulsore alla creazione di piattaforme di e-commerce ma anche di start up come l’italiana Scalapay, nata nel 2019, leader in Italia con il sistema di pagamento “compra ora, paga dopo”, la formula innovativa che consente di acquistare beni e servizi dilazionando il pagamento in 3 rate senza interessi per il cliente. La startup, che opera ad oggi prevalentemente per “acquisti piacevoli”, dalla moda alla cosmetica, dai prodotti per la casa, per i bambini e gli sport, sta crescendo molto velocemente in Italia e in Europa e intende raggiungere entro la fine dell’anno i 250/300 collaboratori dai 120 attuali.
Il consenso verso questa tipologia di pagamento è letteralmente “esploso”, diffondendosi a macchia d’olio in particolare nel target dei Millennials e della Generazione Z, ovvero sotto i 45 anni. Ma questa nuova modalità di acquisto è in grado di esercitare un forte appeal anche su fasce di consumatori di età maggiore
Gli Italiani che hanno usufruito sinora del sistema di finanziamento Scalapay sono stati per l’80% di età compresa fra 18 e 45 anni, per il 60% donne, e per il 64% hanno ripetuto l’acquisto nell’arco di tre mesi. Da notare che sono diminuite le emissioni di carte di credito e che circa il 30% delle carte emesse in Italia sono prepagate, sistema supportato da Scalapay. L’opportunità per i clienti di dilazionare il pagamento in 3 rate senza interessi è una leva applicabile in diversi ambiti. Forte di un team giovane e dinamico, proveniente da esperienze internazionali in finanza, tecnologia e travel, Scalapay ha deciso di introdurre questa modalità innovativa anche nel settore travel.
La formula del BNPL (Buy Now, Pay Later) ha implicazioni economiche ma anche psicologiche: non si basa solo sulla gestione del proprio budget mensile ma anche sulla percezione di ciò che ci si può effettivamente concedere senza provare frustrazione né senso di colpa. Sempre sul piano emotivo, durante la pandemia i vari sondaggi hanno rilevato che una delle esperienze che più mancava alle persone era viaggiare. La propensione al viaggio non è soggetta a mode, è connaturata all’uomo. E se si può scardinare qualche ostacolo, ancora meglio. Ad esempio, una componente frenante è normalmente l’esborso all’atto della prenotazione, ben prima dell’effettiva fruizione dell’esperienza; poter dilazionare il costo, senza interessi, incentiva l’acquisto.
Recentemente, inoltre, Scalapay ha condotto un sondaggio presso la propria community di utenti composta da centinaia di migliaia di persone, ponendo quesiti specifici su viaggi e vacanze. È emerso innanzitutto che gli intervistati si sono dichiarati disponibili ad acquistare trasporti, alloggi, pacchetti, ma anche esperienze come terme, parchi di divertimento, ingressi a musei e attività sportive.
Il 96,1% viaggerebbe più spesso se potesse dilazionare il pagamento, il 99,5% gradirebbe pagare in tre rate senza interessi e nel caso l’87,6% si concederebbe opzioni premium, come sistemazioni in camere superior.
Il 66,8% degli intervistati effettua due viaggi l’anno, il 61,2% predilige destinazioni al mare e il 21% città. Per il 56,7% la durata media varia da 4 a 7 giorni a viaggio e per il 57,7% il budget medio arriva a 1.500 euro a viaggio. Il 45,9% si muove con la famiglia, il 35,6% si sposta in coppia.
Secondo un’analisi svolta da Kaleido Intelligence entro il 2025 gli acquisti digitali ‘Buy Now, Pay Later’ rappresenteranno il 15-30% del totale, e il 27% degli intervistati da Euromonitor International gradirebbe pagare a rate. Per Mc Kinsey “nel 2020 i brand hanno sperimentato in 3 mesi una crescita digitale pari a quella degli ultimi 10 anni”.
In questo panorama s’inserisce con ottime prospettive la start up Scalapay, che considera il travel un settore strategico.
Commenta Simone Mancini, CEO Scalapay, con alle spalle esperienze pluriennali in e-commerce business e, da ultimo, in una fintech australiana: “Assieme a Johnny Mitrevski, CTO Scalapay, abbiamo lanciato il nostro servizio con l’intento di investire in un progetto che fosse a supporto dei merchant e dei retailer indipendenti. Scalapay nasce come metodo di pagamento che permette loro di aumentare il proprio scontrino medio, le proprie conversioni e, altresì, di acquisire nuovi clienti o, alternativamente, di permettere a quelli attuali di comprare di più. Il servizio ha preso vita dall’intento di voler trovare un modo attraverso cui permettere al cliente finale di effettuare acquisti piacevoli, evitando un impatto troppo elevato sul proprio budget mensile. La ragione che ci ha spinti a voler investire nel settore del travel è molto semplice: i prodotti ed i servizi offerti da questo settore sono, infatti, tra i più richiesti dalla nostra community, quelli considerati, per così dire, tra i più piacevoli in assoluto.”.
Dichiara Matteo Ciccalè, Sales Director Scalapay e nome noto nel mondo travel grazie alle sue esperienze in Booking, Amadeus e Starwood: “Ci muoviamo nel settore travel con tre obiettivi ben chiari, il primo dei quali è aumentare la conoscenza presso la travel industry del trend di consumo ‘Buy Now, Pay Later’. Iniziare contestualmente a collaborare con qualificati partner del settore con focus iniziale sulla vendita online e progressivamente anche off-line nei vari segmenti: alberghiero/extra-alberghiero, tour operator e aggregatori, trasporti, agenzie viaggio con vendita online, musei, parchi, terme e attività. Vogliamo inoltre posizionarci come marketing engine per i nostri futuri partner del travel nel bacino Millennials & Generazione Z ma non solo, come sistema di pagamento innovativo e come esperti di commerce.”.