Si è svolta venerdì 25 marzo presso le cantine di Dolianova la 1° Sardinia Travel Conference 2022, alla presenza dei maggiori player del settore turismo, locali e nazionali, e di alcune delle istituzioni del territorio (Federalberghi, Sogaer, tra gli altri).0 A introdurre, il sindaco di Dolianova che ha spiegato subito come, in tempi di normalità, il turismo rappresenti il 15% del PIL della regione.
Nel corso dei talk e dei tavoli di lavoro, moderati da Gianluca Dettori, Presidente di Italian Tech Alliance e di Primo Ventures SGR, si sono fatti strada tre temi ricorrenti.
Il primo, senza dubbio, l’esigenza di una maggiore collaborazione tra l’iniziativa dei privati e le istituzioni, ancora poco ricettive agli stimoli di un mercato che cambia rapidamente, come conferma anche una scarsa presenza istituzionale all’evento. Tutti gli intervenuti si sono trovati d’accordo nell’affermare che non può essere la mancanza di un’orchestrazione istituzionale, che metta a disposizione fondi e infrastrutture, ciò che impedisce al turismo territoriale di crescere e alle imprese di agire sul territorio. Come ha fatto notare Massimo Diana, direttore commerciale di OTA Viaggi «ad oggi da Civitavecchia a Olbia c’è una nave trisettimanale, a giorni alterni, mai la domenica, fino al 9 settembre». Che conclude: «in questo modo, come fanno gli imprenditori che investono in Sardegna e tutti quei giovani creativi che si impegnano sul territorio a programmare?».
La voglia di investire in Sardegna c’è, come conferma anche Massimo Zanon, direttore commerciale di Bluserena, che ricorda l’inaugurazione a Badesi, nel 2021, di un nuovo villaggio turistico. «Ma non è facile attrarre i turisti quando i prezzi di un traghetto per una famiglia con un’auto rimangono inaccessibili, o quando, fuori stagione, il tessuto non è
pronto all’accoglienza», conclude Zanon.
L’esigenza di una completa digitalizzazione è stato il secondo dei temi più toccati. Chi viaggia è sempre più esigente, ed è impensabile oggi non ascoltare i bisogni degli utenti per costruire un’esperienza di viaggio tagliata su misura. Significativo l’accostamento che Marco Baldisseri, direttore commerciale di ClubEsse, ha fatto con Maiorca: «un’isola sette volte più piccola della Sardegna, con sette volte meno cose da fare e da vedere, eppure nel 2020 20 milioni di passeggeri sono atterrati a Maiorca». Tuttavia, «se prenoti oggi sul sito web ufficiale per il 2023 trovi già voli e alloggi, se chiedi al customer care risponde nella tua lingua in qualunque periodo dell’anno». E Baldisseri conclude: «che il loro esempio sia da stimolo alle istituzioni locali per migliorare».
A proposito di un’esperienza di viaggio che si basi sull’ascolto delle esigenze dell’utente, grazie all’uso della tecnologia, Gaetano Casertano, Professore di Finanza immobiliare LUISS Guido Carli, ex Amministratore Delegato di TH Resorts ora in campo per l’espansione di Veratour, ha aggiunto: «la Sardegna va raccontata, va aiutata con il marketing del
territorio».
Ultimo tema chiave è stato quello della necessità di una maggiore sinergia, non solo tra gli operatori dello stesso territorio ma anche tra territori, per costruire un brand Sardegna unico e più forte, come auspica Massimo Diana.
«Federarci è l’arma più importante che abbiamo per costruire qualcosa di buono per la nostra regione», afferma Marco Deiosso, amministratore delegato di Nausdream, che nel presentare 181travel, nuovo brand con cui l’azienda si posiziona sul mercato dei tour operator, sottolinea quanto la collaborazione con gli operatori locali di ciascuna destinazione sia il motore della crescita dell’azienda.
Riguardo al prossimo futuro, il momento presente si rivela strategico. Come sottolinea Casertano: «il PRNN ha dedicato una parte significativa al turismo infrastrutturale, sono soldi non a debito, che non bisogna ridare indietro. Questa è luce di speranza, e gli operatori internazionali che continuano ad investire nel territorio sono un ottimo segnale. Ma la partita si gioca oggi».
E per concludere, Deiosso ha invitato chi ha seguito l’evento in presenza o da remoto, o chi ne verrà a conoscenza in futuro, a discuterne insieme: «questo evento nasce per avere un’occasione di confronto, alla base per creare valore per il territorio: usciamo da qui e continuiamo a parlarne!».