Roomie, start up italiana specializzata nel co-living, annuncia grandi novità, con una crescita del 20% del fatturato nel 2021, prospettive di +40% nel 2022 e l’obiettivo di raggiungere quota 1000 entro l’estate. Forte dell’esperienza maturata nei periodi più duri di lockdown – dove comunque l’occupancy degli appartamenti è rimasta sempre vicina al 60% della capacità totale nei periodi più bui e al 75% negli altri – inaugura ora 50 soluzioni abitative a Milano nelle zone strategiche della città vicine ai principali atenei, raggiungendo quota 800. Nel team fa il suo ingresso Luca Innocenti, architetto laureato al Politecnico di Milano come nuovo Responsabile Interior Design, portando a 20 il numero dei professionisti, tra interni ed esterni, della start up.
“Gli studenti sono tornati in massa a Milano e anche i programmi Erasmus sono ripartiti come pre lockdown. Siamo alla costante ricerca di nuovi immobili da inserire nel nostro portafoglio perché il tasso di occupazione è ormai al 100%. Riceviamo quotidianamente richieste da parte di studenti, di famiglie e di giovani lavoratori che cercano nuovi spazi in città funzionali per le proprie esigenze e ad un prezzo giusto rispetto alle capacità di spending ma non abbiamo più un immobile libero” commenta Alessandro Urbani, socio fondatore di Roomie con Filippo Ronfa. “tutti gli indicatori ci dicono che chiuderemo quest’anno con un segno decisamente positivo, del 20% in più rispetto al 2021. Ma stiamo lavorando alacremente per portare a 1000 il numero dei nostri spazi a Milano entro l’estate e chiudere l’anno prossimo con una ulteriore crescita del 40% del nostro fatturato”.
Dopo l’acquisizione a Milano dell’intera palazzina in via Porpora di Fondazione Asilo Mariuccia, avvenuta a dicembre 2020 e ridisegnata secondo nuovi canoni del co-living che prevedono una ampia area studio comune e un giardino, Roomie sta aprendo un blocco di nuovi appartamenti in via Pacini e altre unità, di proprietà privata tradizionale in piazza Sant’Agostino.