Si è chiusa giovedì 14 novembre, a Canelli, la settima edizione del Food&Wine Tourism Forum, promosso e organizzato dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con la direzione scientifica di Roberta Milano e sostenuto in questo terzo e ultimo appuntamento del 2024 dal Comune di Canelli.

Dopo i primi due momenti di maggio a Pollenzo (su gastronomia, cultura e creatività) e giugno a Grinzane Cavour (dedicato ai patrimoni naturali e culturali), nella Sala Cinema delle Cantine Gancia il Forum ha portato all’attenzione del pubblico il tema della promozione e della comunicazione nel mondo dell’enoturismo, tra tradizione e innovazione digitale e non solo.
In avvio dei lavori, condotti dalla giornalista Chiara Buratti, dalla direttrice scientifica del Forum Roberta Milano e dal direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Bruno Bertero, la presentazione della ricerca commissionata dall’Ente Turismo LMR all’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano sul comportamento del turista in diversi mercati internazionali, con focus particolare su Italia, Germania, Svizzera e USA. I risultati, raccontati in sala da Eleonora Lorenzini, Federica Russo e Francesca Cruciani, rivelano i profondi cambiamenti che hanno caratterizzato il mondo del turismo enogastronomico negli ultimi anni, tra una significativa caratterizzazione dei servizi turistici e l’aumento dei prezzi, il proliferare di nuove soluzioni per il pernottamento nelle destinazioni – dalle case in affitto ai campeggi e ai glamping – e infine l’importanza della componente esperienziale, che diventa parte fondamentale della vacanza che sempre più vuole essere all’insegna del relax, della condivisione, dell’autenticità e del divertimento.


Tra gli elementi emersi, l’enogastronomia rappresenta la motivazione principale di viaggio soltanto per una nicchia di visitatori (dal 2 al 4%), ma è una commodity importante, che arricchisce ogni itinerario. I turisti infatti fanno esperienze di vario tipo, ma il 38% degli intervistati nei diversi Paesi rivela di aver fatto più di un’attività enogastronomica durante il soggiorno e ben il 76% ne ha svolta almeno una. Inoltre, la ricerca rivela che una quota maggiore dei silver italiani ha fatto degustazioni, visite a mercati locali e ha partecipato a sagre, festival e altri eventi enogastronomici. Anche in vacanza gli statunitensi si confermano amanti del fast food (53%), ma insieme agli svizzeri sono anche coloro che più frequentano i ristoranti stellati (24% per gli svizzeri, 35% per gli americani). A prescindere dal Paese di provenienza e dalla destinazione, i viaggiatori ricercano soprattutto autenticità e tradizione e l’attività privilegiata in vacanza è lo shopping, infatti la visita a mercati locali è la seconda attività enogastronomica per tutti i viaggiatori (dopo la frequentazione di luoghi di ristorazione commerciale, come ristoranti, osterie, bar ecc. Tedeschi e svizzeri, poi, prediligono le attività sportive e all’aria aperta. Tra i canali di prenotazione l’eCommerce è prevalente per l’alloggio e i viaggiatori cercano esperienze enogastronomiche attraverso canali digitali e non, con grande attenzione al passaparola e dunque alla reputazione. L’utilizzo dell’AI generativa in fase di ispirazione è più diffuso oltre oceano, con il 38% degli americani che utilizzano di servizi di Intelligenza Artificiale per ispirazione, ricerca servizi o creazione di un itinerario.

Dopo la presentazione dell’indagine, nell’incontro “Il profumo della carta” il presidente dell’associazione nazionale Go Wine, Massimo Corrado, ha dato alcune anticipazioni dell’imminente pubblicazione dell’edizione 2025 della Guida Cantine d’Italia, raccontando anche un’interessante indagine condotta dall’associazione su 540 realtà in tutta la penisola, conn focus specifici sulla media dei costi delle visite nelle cantine «che sempre più presentano ai turisti una vera carta delle esperienze».

Con i due esperti della piattaforma Regiondo GmbH, Tommaso Peduzzi, head of sales EMEA, e Francesca Vitali, sales manager, si sono approfonditi invece gli aspetti delle prenotazioni digitali in cantina, in costante aumento vista la tendenza dei turisti a cercare informazioni prima del viaggio e pianificare gli appuntamenti, con il consiglio agli operatori di «cominciare a lavorare su una modalità di prezzi variabili in base agli orari, le date, i giorni della settimana».

E ancora, tra le testimonianze di best practices internazionali, Marta Teixidor di Catalan Tourist Board ha raccontato l’esperienza in Spagna, tra decaloghi del turismo enogastronomico, la rete dei Food&Wine Ambassadors e i principali asset su cui punta la comunicazione del turismo catalano: cultura, ispirazione, creatività ed emozione. A presentare invece la complessa ed efficiente realtà della cantina portoghese “Quinta da Pacheca” è stato il direttore generale Álvaro Lopes, in rappresentanza del Portogallo che è stato il Paese ospite d’onore dell’edizione 2024 del Forum.

In chiusura della mattinata, Lavinia Furlani, presidente dell’autorevole rivista online Wine Meridian, ha proposto un’interessante riflessione tecnica rivolta agli operatori che vogliano sviluppare o migliorare la loro offerta enoturistica. Importante per questo obiettivo – e per non rischiare “l’effetto noia” che comincia a dichiarare il 50% dei turisti che scelgono una visita in cantina – «occorre cogliere le sensibilità sempre più variegate dell’enoturista, evitando di omologarsi, ma anzi cercando sempre di rimanere fedeli a sé stessi e di garantire nella comunicazione la propria identità. La visita in cantina è infatti solo l’inizio di una relazione duratura con il consumatore, che va oltre il momento dell’accoglienza e si trasforma in un legame che continua nel tempo».

E se il titolo e quindi il filo conduttore di tutto il Food&Wine Tourism Forum organizzato quest’anno in tre momenti distinti è stato Re/Action – per “Agire e Reagire” alle complessità sempre più grandi che abbiamo di fronte, alle minacce del climate change sull’agricoltura e sulle nostre vite, alle sfide dell’Intelligenza Artificiale nel turismo e nel lavoro – grande riscontro hanno avuto le passeggiate di confronto e riflessione nelle Cattedrali sotterranee di Canelli – Bosca, Contratto e Coppo – a tema “Il cambiamento climatico e il suo impatto sul mondo del vino” condotte dal professor Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico.

Sold-out anche la visita guidata a PALAZZOIRREALE, il nuovo progetto di arte contemporanea voluto dalle cantine Bosca che oggi ospita la mostra personale di Patrick Tuttofuoco a cura di Giorgio Galotti e Diana Berti.

L’iniziativa “Enoturismo e Comunicazione” a Canelli rientra all’interno del progetto “Un patrimonio da raccontare” finanziato dal Ministero del Turismo (Avviso UNESCO volto a valorizzare i Comuni nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità) di cui il comune di Canelli è capofila. Il partenariato è composto da 20 comuni della Core-Zone del sito UNESCO: Agliano Terme, Barbaresco, Barolo, Calosso, Castelnuovo Calcea, Castiglione Falletto, Diano d’Alba, Frassinello Monferrato, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d’Alba, Neive, Nizza Monferrato, Novello, Rosignano Monferrato, Santo Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Vaglio Serra, Vignale Monferrato.

«Siamo molto soddisfatti – commenta la direttrice scientifica del F&WTF, Roberta Milano –. Il Forum 2024 ha concluso il ciclo con un appuntamento di grande valore scientifico e una significativa utilità per l’enoturismo, due obiettivi che perseguiamo con tenacia. Da un lato vogliamo volare alto, includendo sempre i grandi temi globali, cambiamento climatico in primis, confronti internazionali e ricerche esclusive, per capire come cambiano la domanda e l’offerta del turismo legato al gusto; in parallelo inseriamo interventi pratici per “mettere a terra” subito alcune azioni. A Canelli, in particolare, abbiamo compreso quante sfumature di motivazioni e comportamenti caratterizzino i turisti enogastronomici. È sbagliato considerarli come un’unica categoria: solo una personalizzazione sia dell’offerta che della comunicazione, anche con l’aiuto degli strumenti digitali, renderà efficace la nostra promozione».

«Per il territorio di Langhe Monferrato Roero ci sono grandi prospettive di poter interpretare i dati presentati a Canelli, in occasione dell’ultimo appuntamento del Food&Wine Tourism Forum – aggiunge il direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Bruno Bertero –. Abbiamo le basi per poter pianificare una strategia efficace e per lavorare sui nuovi modelli turistici che vedono l’enogastronomia come modello di fruizione trasversale dei nostri territori. Siamo felici di aver concluso a Canelli questa prima edizione itinerante del Forum, ospiti di sedi tanto importanti per le nostre colline e simbolo del riconoscimento UNESCO ottenuto dieci anni fa».

Autore

  • Qualitytravel.it è un web magazine b2b di approfondimento su turismo, business travel, marketing ed eventi: un punto di vista autorevole sui trend di settore e un utile strumento di lavoro per tutti i lettori. Il pubblico a cui ci rivolgiamo è prettamente professionale ed è composto da tutti coloro che lavorano nella filiera del turismo e degli eventi: gestori di hotel e di location, tour operator e agenzie viaggi, dmc e tmc locali, fornitori di servizi e agenzie di organizzazione eventi, trasporti e infrastrutture, attività di ristorazione e catering, divisioni marketing, travel, eventi ed hr delle aziende. Il nostro impegno è quello di fornire un’informazione puntuale su novità e trend del settore, raccontare case study e consigli utili per l’attività quotidiana, offrire uno spaccato del mondo del lavoro e notizie di attualità su business, marketing, bandi e gare di settore.

    Visualizza tutti gli articoli