A Caribe Bay, parco a tema acquatico di 80.000 mq nel cuore di Jesolo (VE), sono in corso i preparativi in vista dell’apertura della stagione 2024, prevista per sabato 1° giugno.
I lavori principali, visibili anche dall’esterno, riguardano la realizzazione di un terrapieno che ingloberà parte delle strutture portanti di Captain Spacemaker e degli altri scivoli più alti, e permetterà di ricavare Silver Cove, una nuova area di 4.000 mq dedicata al relax degli ospiti in posizione panoramica, senza allargare gli attuali confini del parco: l’area sarà tematizzata con sabbia bianca e palme, per un totale di oltre 200 zone d’ombra, a cui si affiancheranno nuovi servizi e un punto ristoro. Il progetto comprende anche il restyling di Crazy River, storico scivolo del 1992, che da quest’anno si chiamerà Silver Waterfalls e sarà immerso in un’ambientazione di grande impatto tra cascate e rovine Maya. Le due discese dello scivolo si intrecceranno con un nuovo percorso pedonale che comprenderà anche passaggi segreti, tunnel completamente immersi nella vegetazione e ponti sospesi, con numerosi “hot-spot” fotografici. L’investimento, del valore di circa 1,5 milioni di euro, comprende anche l’ampliamento della struttura di ingresso per ricavare 1.000 mq di nuovi locali docce, armadietti, spogliatoi e ampliare gli uffici.
“Il nostro obiettivo è di offrire agli ospiti un’esperienza unica e sempre appagante – spiega Luciano Pareschi, CEO e Founder Caribe Bay – La ratio alla base dello sviluppo di questa nuova area non è quella di aumentare la capienza del parco, bensì di migliorare il benessere degli ospiti, moltiplicando gli spazi e i servizi a loro disposizione. Nonostante le sfide legate alle condizioni meteorologiche e all’aumento dell’inflazione, il 2023 è stato un anno eccezionale per il parco: abbiamo chiuso con oltre 300.000 visitatori e un aumento del 35% nelle vendite dei pacchetti parco + hotel, per un totale di 5.400 room-nights”.
Numeri ancora più significativi se si considera che si riferiscono a poco più di 3 mesi di stagione, a dimostrazione del posizionamento sempre più centrale del parco nel panorama dell’offerta turistica di Jesolo e di tutta la costa veneta, con particolare riferimento ai mercati internazionali: Austria, Germania e Slovenia per la formula parco + hotel, Germania, Austria e Ungheria per il solo parco.
Il successo ottenuto è la conferma della strategia di sviluppo intrapresa dal fondatore Luciano Pareschi, ancora oggi proprietario del parco insieme alla sua famiglia. In pochi anni, ha investito oltre 40 milioni di euro per trasformare l’ex Aqualandia in uno dei parchi a tema acquatici più rinomati e premiati nell’area EMEA. A medio e lungo termine, la famiglia Pareschi pianifica ulteriori investimenti per un totale di 40 milioni di euro. Questi investimenti si concentreranno su diverse aree, dalla sostenibilità, con l’obiettivo di rendere il parco autosufficiente dal punto di vista energetico, allo sviluppo di nuove attrazioni e tematizzazioni, che potrebbero comportare anche un aumento dell’attuale superficie del parco.
In questo contesto si inserisce la soddisfazione per il recente aggiornamento dell’accordo pianificatorio relativo all’area del parco acquatico Caribe Bay in viale Padania. “Il via libera all’accordo da parte del Consiglio Comunale – dichiara Pareschi – migliorerà da subito l’accessibilità del parco, la viabilità e la sicurezza degli ospiti, grazie alla sostituzione dell’attuale incrocio a raso tra viale Padania, via Buonarroti e via Ceolotto e la creazione di un attraversamento pedonale. In prospettiva, inoltre, apre alla possibilità di un’estensione del parco di 12.500 metri, funzionale ai nostri progetti di sviluppo. Abbiamo idee ambiziose, con l’obiettivo di creare qualcosa di unico e sorprendente che, oltre a stupire gli ospiti, contribuisca attivamente allo sviluppo del territorio generando opportunità occupazionali e stimolando il pubblico a scoprire la straordinaria ricchezza paesaggistica e culturale di questa zona, così vicina a Venezia”.
Tra i progetti in pipeline si inserisce anche Agua Azul, un’area tematica dedicata al benessere, con 12 vasche idromassaggio, cascate cervicali e una grande piscina ad alta salinità, dove provare la stessa sensazione di un bagno nelle acque del Mar Morto. L’espansione del parco e il continuo aumento degli ingressi influenzano positivamente anche l’occupazione. Caribe Bay ha avviato una campagna di reclutamento per oltre 200 posizioni in varie aree tra cui logistica, attrazioni, ospitalità e servizio clienti, oltre ai 50 membri del cast artistico che contribuiscono alla proposta di spettacoli dal vivo di alta qualità.