Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 torna il consueto cambio dell’orario con il passaggio all’ora legale. Alle 2:00 di notte le lancette dovranno essere spostate avanti di un’ora, segnando le 3:00.

Questo significa che si dormirà un’ora in meno, ma si guadagnerà un’ora di luce in più nel tardo pomeriggio, con giornate che sembreranno più lunghe.Il cambio d’ora è introdotto per sfruttare al massimo la luce naturale e ridurre i consumi energetici, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi.

I benefici si riflettono in un minor utilizzo dell’illuminazione artificiale nelle ore serali, con conseguente risparmio per famiglie, aziende e amministrazioni pubbliche.

Nonostante i vantaggi energetici, il passaggio all’ora legale può avere qualche effetto sul benessere psicofisico. Alcune persone avvertono infatti un’alterazione del ritmo sonno-veglia, con stanchezza, irritabilità o difficoltà a concentrarsi nei giorni immediatamente successivi. Per mitigare questi effetti è consigliabile abituarsi gradualmente al nuovo orario, ad esempio andando a dormire un po’ prima nei giorni precedenti e privilegiando l’esposizione alla luce naturale.

L’ora legale rimarrà in vigore fino all’ultima domenica di ottobre, quando si tornerà all’ora solare. Intanto, il dibattito sull’opportunità di mantenere o abolire il cambio stagionale resta aperto a livello europeo, ma per ora non sono previsti cambiamenti nella normativa italiana.

Infine, è bene ricordare che smartphone, tablet e computer aggiornano l’orario in automatico, mentre orologi da polso, sveglie analogiche e altri dispositivi dovranno essere regolati manualmente. Un piccolo gesto che segna simbolicamente l’inizio del bel tempo e della stagione turistica.

Autore

  • giorgia piras tonelli

    Giornalista e autrice freelance, Giorgia Piras Tonelli è nata a Nuoro nel 1994. Cresciuta tra le colline dell’entroterra sardo e il mare di Tortolì, ha sviluppato fin da giovane una passione per il racconto dei territori, delle persone e delle culture locali. Sensibile ai temi dell’inclusione, dell’ambiente e della rigenerazione urbana, è spesso coinvolta in iniziative che promuovono una narrazione più etica e partecipata del viaggio. Ama scrivere all’alba, leggere saggi e graphic novel, e alterna con naturalezza la vivacità milanese alle pause silenziose delle campagne sarde dove torna appena può.

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