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Cala Goloritzé, situata sulla costa orientale della Sardegna, è stata proclamata la spiaggia più bella del mondo dalla classifica annuale “The World’s 50 Best Beaches”. In questo riconoscimento ha superato località rinomate nelle Filippine, in Thailandia, Polinesia Francese e Seychelles, evidenziando la bellezza incontaminata di questa cala italiana.
Un’icona di bellezza selvaggia
Cala Goloritzé si distingue per la sua natura incontaminata: la spiaggia è accessibile solo a piedi, tramite un sentiero di circa un’ora e mezza attraverso il Supramonte di Baunei, o via mare, mantenendo una distanza di almeno 200 metri dalla riva per proteggere l’ecosistema locale.
Il paesaggio è caratterizzato da ciottoli bianchi, acque cristalline e un pinnacolo calcareo di 143 metri, noto come “Aguglia“, che attira scalatori da tutto il mondo. Dichiarata monumento naturale nel 1993 e monumento nazionale nel 1995, Cala Goloritzé rappresenta un esempio di conservazione ambientale
Un riconoscimento internazionale
La classifica “The World’s 50 Best Beaches” valuta le spiagge in base a criteri come unicità, stato incontaminato, accessibilità all’acqua e atmosfera idilliaca. Cala Goloritzé ha ottenuto il primo posto grazie alla sua “bellezza selvaggia” e all’impegno nella conservazione dell’ambiente
Nella stessa classifica, un’altra spiaggia sarda, La Pelosa di Stintino, si è posizionata al 50° posto, confermando la Sardegna come una delle destinazioni balneari più affascinanti al mondo. Le due spiagge sono le uniche italiane in classifica.
Un patrimonio da preservare
L’accesso a Cala Goloritzé è regolamentato per preservarne l’integrità: l’ingresso è limitato a un numero massimo di visitatori al giorno, e l’area è soggetta a normative che vietano l’approdo di imbarcazioni a motore entro 200 metri dalla riva.
La classifica completa delle 50 spiagge più belle del mondo 2025
Ecco la classifica completa delle 50 spiagge più belle del mondo per il 2025, secondo il sito The World’s 50 Best Beaches:
- Cala Goloritzé – Italia
- Entalula Beach – Filippine
- Bang Bao Beach – Thailandia
- Fteri Beach – Grecia
- PK 9 Beach – Polinesia Francese
- Canto de la Playa – Repubblica Dominicana
- Anse Source d’Argent – Seychelles
- Nosy Iranja – Madagascar
- Ofu Beach – Samoa Americane
- Grace Bay – Turks e Caicos
- Turquoise Bay – Australia
- Boulders Beach – Sudafrica
- Pink Beach – Indonesia
- Shoal Bay East – Anguilla
- Detwah Lagoon – Yemen
- Voutoumi Beach – Grecia
- One Foot Island – Isole Cook
- Playa de Rodas – Spagna
- Playa Balandra – Messico
- Pontal do Atalaia – Brasile
- Wharton Beach – Australia
- Cayo de Agua – Venezuela
- Seven Mile Beach – Isole Cayman
- Cayo Zapatilla – Panama
- Baia do Sancho – Brasile
- Horseshoe Bay – Bermuda
- Pulau Palambak – Indonesia
- Freedom Beach – Thailandia
- The Baths – Isole Vergini Britanniche
- Anse Georgette – Seychelles
- Ffryes Beach – Antigua e Barbuda
- Grand Anse – Grenada
- Le Morne Beach – Mauritius
- Bahía de las Águilas – Repubblica Dominicana
- Meads Bay – Anguilla
- Porto Katsiki – Grecia
- Nudey Beach – Australia
- Bon Bon Beach – Filippine
- Saadiyat Beach – Emirati Arabi Uniti
- Goyambokka Beach – Sri Lanka
- Playa Punta Uva – Costa Rica
- Siesta Beach – Stati Uniti
- Paje Beach – Zanzibar
- Klein Bonaire Beach – Bonaire
- Cathedral Cove – Nuova Zelanda
- Santa Giulia – Francia
- Gardner Bay – Ecuador
- Keem Beach – Irlanda
- Kuramathi Sand Bank – Maldive
- La Pelosa – Italia
La classifica è stata stilata da un panel di oltre 1.000 esperti del settore turistico, tra cui giornalisti, blogger e influencer, che hanno valutato le spiagge in base a criteri quali bellezza naturale, biodiversità, accessibilità, conservazione ambientale e unicità dell’esperienza offerta.