Gattinoni Travel Network ha chiuso il 2017 con un fatturato di 205 milioni di euro, di questi, oltre la metà è relativa alla divisione Business Travel che ha realizzato 112 milioni.
Niente male per un segmento come quello dei viaggi d’affari, spesso messo in secondo piano rispetto al leisure. Il comparto ha realizzato nel 2017, rispetto al 2016, una crescita importante: i volumi sono infatti aumentati del 18% e le premesse del primo quadrimestre 2018 inducono a prevedere per il 2018 una crescita del 15%.
Si tratta di un consuntivo molto positivo, che premia una scelta strategica di puntare fortemente sulla personalizzazione del servizio e dell’assistenza, sulla specializzazione per settori di business e su investimenti costanti e mirati in ambito tecnologico, in formazione sulle risorse, ma non solo.
Lo staff della divisione Business Travel, oltre all’aspetto dell’artigianalità nella confezione del viaggio, si è specializzato in competenze specifiche, con il completamento e il miglioramento della gestione dei dati (Data Support) e la creazione dell’Implementation Office, che coordina e gestisce i flussi informativi con i clienti, amalgamando le nuove piattaforme tecnologiche del gruppo.
Un investimento oneroso è stato fatto da Gattinoni Business Travel nel campo tecnologico; il progetto, iniziato a fine 2017, sta vedendo il proprio sviluppo quest’anno con la creazione di un nuovo Self Booking Tool; ora sta completando la fase di test con alcune aziende, mentre è già completamente a regime il Travel tool /mid office, per affinare il rapporto con le aziende e agevolare i flussi di informazioni con i clienti.
Commenta Eros Candilotti, Direttore Commerciale Gattinoni Business Travel: “Riteniamo che il mercato abbia bisogno di una società come la nostra per rispondere a una tipologia di aziende, sempre più numerose, che oltre alla tecnologia richiede servizio personalizzato e assistenza 24 ore su 24. Questo schiude nuove opportunità per noi; la nostra crescita è costante e controllata. Continueremo a investire in tutti gli ambiti, in primis la tecnologia, con il lancio nel 2018 di nuove APP, ma anche nella formazione e nell’aggiornamento”.
Continua Candilotti: “L’attenzione ai costi è sempre forte ma la trasferta di lavoro è tornata a essere anche gratificante, una forma di fidelizzazione dei dipendenti. Noi siamo stati a lungo concentrati sulle piccole e medie imprese ma oggi il nostro approccio viene apprezzato da tutte le aziende che richiedono servizio e attenzione, a prescindere dalle dimensioni. Per questo riteniamo realistico prevedere un aumento del fatturato 2018 pari al 15%”.