Bruxelles si conferma una meta in forte crescita nel panorama turistico internazionale, con risultati che evidenziano un costante incremento sia in termini di arrivi che di pernottamenti. L’Italia si distingue come mercato strategico, con performance superiori rispetto agli altri Paesi europei, e prospettive di ulteriore espansione grazie all’apertura di nuove strutture e alla capacità di Bruxelles di intercettare i trend turistici emergenti.
Ursula Jone Gandini, Direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles, ha dichiarato: “I dati relativi al tasso di occupazione delle strutture alberghiere nei primi 3 trimestri del 2024 descrivono un buon andamento, in linea con il tasso di crescita del 2023, che si è chiuso a livello generale con un +13% di arrivi e +15% di pernottamenti, trainato dalla ripresa dei flussi da Cina e Giappone e dalla crescita degli Stati Uniti. L’Italia ha chiuso a +16% di arrivi e +18% di pernottamenti, confermandosi ancora una volta un mercato strategico ad alto potenziale, al primo posto per tassi di incremento rispetto agli altri mercati europei. In particolare, continua a migliorare la performance del leisure, che nel 2023 ha raggiunto il 53% del totale degli arrivi, rispetto al 49% che contraddistingue la media di tutti gli altri mercati di provenienza”.
Le prospettive sono di ulteriore rafforzamento dei risultati anche in relazione l’apertura di importanti strutture alberghiere nei prossimi mesi, a cui si affianca la capacità di Bruxelles di intercettare i trend del momento che contraddistinguono il mercato turistico: “Bruxelles si sta rivelando una valida alternativa alle destinazioni che soffrono di overtourism – prosegue Gandini – e per questo è sempre più richiesta dalle agenzie di viaggio e dai tour operator che la inseriscono nella programmazione. Con i suoi molteplici eventi, inoltre, permette ad ogni visitatore di vivere esperienze partecipative in prima persona, declinando il soggiorno in base ai suoi interessi”.
Tra i segmenti più in fermento si colloca anche quello dei viaggi di istruzione, con particolare riferimento alle scuole superiori, a cui si affiancano borse di studio e programmi specifici predisposti dalle università. Da questo punto di vista, l’attrattore principale si conferma il Parlamento Europeo, che organizza visite interattive, differenziate per target e fasce di età, dedicate alla scoperta dei luoghi delle Istituzioni e dei i valori fondanti dell’Unione. Previste anche sessioni di role-playing per i ragazzi delle scuole, che diventano protagonisti delle procedure e dei meccanismi che governano i processi decisionali. Da segnalare anche i programmi di finanziamento rivolti ai giovani, legati alla presentazione di progetti volti a promuovere le tematiche europee, l’integrazione e la cooperazione a livello europeo ed internazionale.