È il borgo di Livemmo, nel comune di Pertica Alta, in provincia di Brescia, il luogo individuato da Regione Lombardia come ‘progetto pilota’ per la rigenerazione culturale, sociale ed economica. L’azione della Giunta regionale rientra nell’ambito del ‘bando sull’attrattività dei borghi’ che prevede – nell’ambito del PNRR – l’individuazione per i vari territori italiani di borghi a rischio abbandono.
La decisione è stata assunta su proposta dell’assessore all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli. Il provvedimento è stato condiviso dal concerto degli assessori Davide Caparini (Bilancio e Finanza), Lara Magoni (Turismo, Marketing territoriale e Moda) e Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi).
La proposta di Regione Lombardia sarà trasmessa al Ministero della Cultura per il definitivo via libera. Sono 20 i milioni disponibili su cui potrà contare il progetto di Livemmo (per ora stimato in 18,5 milioni di euro).
Il progetto prevede in particolare la riqualificazione degli spazi pubblici, la ristrutturazione di un immobile abbandonato che diventerà area per attività culturali e turistiche, la creazione di varie piste ciclopedonali e interventi sull’antico forno fusorio livemmese.
“Tutti i progetti ammessi – ha sottolineato l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli – sono molto interessanti, articolati e di alto valore culturale. Il progetto selezionato, che riguarda il borgo di Livemmo in Valsabbia, sarà trasmesso oggi stesso al Ministero della Cultura. Ottenuto il via libera, prenderà avvio la fase di realizzazione progettuale, visto che i parametri del borgo valsabbino rientrano interamente tra quelli richiesti dal Ministero per utilizzare al meglio i fondi del PNRR. Regione Lombardia, una volta ottenuta la conferma ministeriale, supporterà il comune assegnatario dei 20 milioni di euro nello sviluppo degli interventi. I fondi del PNRR sono strategici e occorrerà spenderli con intelligenza e lungimiranza per il rilancio culturale dei nostri territori. Solo così la cultura si afferma quale leva privilegiata per lo sviluppo”.
mac