Secondo le previsioni di Booking.com i viaggi nel 2023 si reinventeranno all’insegna della creatività. Come può il settore rispondere al meglio alle esigenze dei viaggiatori, che cercano di trovare equilibrio in un mondo pieno di contraddizioni? In un momento di sconvolgimenti generali, in cui la guerra, l’aumento della polarizzazione sociale e culturale, l’inflazione e le preoccupazioni sul clima continuano a cambiare radicalmente il mondo, le persone si trovano di fronte a un tiro alla fune multidirezionale, cercando di conciliare le proprie priorità con le esigenze della vita quotidiana.

Eppure, per gli italiani le vacanze restano ancora una priorità: il 70% di loro, infatti, è più ottimista rispetto allo scorso anno riguardo alla possibilità di fare nuove avventure nel 2023, e il 77% afferma che per viaggiare sarà comunque valsa l’attesa, nonostante l’instabilità a livello globale.  Con un approccio ottimista ai viaggi nel 2023, Booking.com ha commissionato una ricerca approfondita su oltre 24.000 viaggiatori in 32 Paesi e territori, abbinandola ai dati e all’esperienza diretta come piattaforma digitale leader nel settore, per rivelare le previsioni di viaggio per il prossimo futuro. Per il 2023 la parola d’ordine sarà “evasione”. Chi viaggia per svago lo farà all’insegna di nuove esperienze da vivere, e lo farà mantenendo un budget contenuto.

Le escursioni aumenteranno probabilmente in popolarità, in quanto si sceglieranno vacanze che consentano di scoprire l’autenticità in destinazioni che hanno una cultura molto diversa. Il 63% dei viaggiatori italiani vorrebbe fare viaggi fuori dalla propria zona di comfort e spingersi al limite, mentre il 35% ha dichiarato di voler provare uno shock culturale estremo nel 2023: come magari un’esperienza culturale e linguistica completamente diversa (46%) o esplorare città con gemme nascoste non molto conosciute (35%). Tenendo questo a mente, gli operatori del settore (dagli alloggi alle attrazioni) possono sfruttare ciò che li rende unici per mettere in vetrina offerte culturali davvero immersive, dalle tradizioni culinarie alle avventure vere e proprie.

Le pause fuori città vedranno sicuramente un aumento, poiché chi vive in città sarà alla ricerca di maggiore semplicità, per compensare le complicazioni della vita quotidiana. Che siano rustiche oasi in campagna o rifugi in Paesi lontani, le strutture che possono alimentare il desiderio di partire dovrebbero pensare a come presentarsi al meglio a quel 40% dei viaggiatori italiani che cercano esperienze di viaggio più spartane, con solo l’indispensabile, o al 50% che ha dichiarato di voler fare esperienze fuori dai sentieri più battuti per staccare la spina e scappare dalla realtà. Il 45% degli italiani vuole addirittura usare i viaggi come opportunità per apprendere nuove capacità di sopravvivenza.

L’aumentata voglia di esplorare nuove passioni e interessi porterà ad una forte domanda di esperienze e attrazioni uniche, che a sua volta darà ai professionisti del settore l’opportunità di sfruttare le proprie eccentricità o di mettere in luce le imprese locali che sfidano i tabù. Per fare qualche esempio: il 29% dei viaggiatori italiani vorrebbe avvistare un UFO o un alieno; il 35% di loro è alla ricerca di prelibatezze esotiche in giro per il mondo; il 35% mira a trovare la pace in un luogo immerso nel silenzio, mentre il 37% non vede l’ora di fare una pausa e concentrarsi sulla propria salute mentale, alla ricerca di un aiuto per affrontare le tappe fondamentali della vita, come la menopausa o la gravidanza.

Nonostante la crescita di interesse per le nuove esperienze e le nuove culture, l’incertezza economica globale porta i viaggiatori italiani a riconsiderare i loro budget di spesa. Il 55% dei viaggiatori italiani prevede di risparmiare di più e di approfittare di offerte, dritte intelligenti e delle date migliori per viaggiare. Il 60% darà priorità anche al rapporto qualità/prezzo approfittando di sconti e programmi fedeltà. La pianificazione delle vacanze richiederà quindi più tempo rispetto agli anni precedenti, poiché i viaggiatori considereranno tutte le possibili opzioni prima di prenotare. È inoltre probabile che aumentino le prenotazioni fuori dall’alta stagione, in quanto il 48% degli italiani cercherà di partire in periodi diversi dai soliti, per risparmiare. Le brevi gite in città potrebbero vedere una leggera diminuzione: il 50% dei viaggiatori crede infatti che una o due vacanze più lunghe siano l’opzione migliore per sfruttare il proprio budget.

“Mentre le persone navigano nel caos e abbracciano la contraddizione, è senza dubbio rassicurante per il settore apprendere che i viaggi sono tornati una priorità, probabilmente in un modo più eccitante e creativo che mai, ha affermato Alberto Yates – Regional Director Partner Services di Booking.com. “Nonostante le incertezze globali, il settore sarà rafforzato dai viaggiatori alla ricerca di una fuga dalla realtà, lo scenario ideale per un boom di viaggi esperienziali. Grazie ai trend di nicchia, agli hobby e alle passioni individuali, è probabile che le esperienze personalizzate crescano di importanza, spianando la strada all’esplorazione di nuovi territori e a tutti i modi in cui l’ambiente che ci circonda può migliorare le avventure dei viaggiatori di domani.”

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