Ha aperto il 28 ottobre la piattaforma di Invitalia per consentire alle strutture termali di registrarsi per l’inserimento tra gli stabilimenti che potranno erogare il “Bonus Terme“. Ammontano a 53 milioni di euro gli stanziamenti messi a disposizione il 1° luglio scorso dal Governo per il “Bonus Terme” tramite un apposito decreto: si tratta di uno sconto del 100% sull’acquisto di trattamenti termali, fino a un massimo di 200 euro, richiedibile presso le strutture convenzionate che saranno pubblicate dall’8 novembre sul sito dedicato di Invitalia. Sono quindi almeno 265mila gli italiani che potranno fruire di questo incentivo, pensato per risollevare il settore turistico termale. Ogni cittadino italiano maggiorenne potrà usufrire di un solo bonus, a prescindere da ISEE o dalla situazione familiare. La prenotazione dei servizi dovrà avvenire direttamente presso le strutture accreditate, a cui spetta il compito di registrare la prenotazione sulla piattaforma di Invitalia, che gestisce la procedura. I bonus saranno erogati in ordine cronologico di richiesta fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le prenotazioni avranno una durata di 60 giorni, terminati i quali scadranno e i fondi torneranno nella disponibilità del Bonus Terme.
I requisiti degli stabilimenti termali: come accreditarsi sulla piattaforma del Bonus Terme
Dal 28 ottobre a mezzogiorno è possibile per gli enti termali accreditarsi sulla piattaforma di Invitalia che sarà disponibile su https://padigitale.invitalia.it/. Per farlo è necessario avere tre requisiti previsiti dal decreto sul Bonus:
- essere iscritti al registro delle imprese e risultare in attività
- essere in possesso del codice ATECO 2007 96.04.20 “Stabilimenti termali” (come primario, secondario o prevalente).
- essere in possesso dell’autorizzazione all’apertura dell’attività termale rilasciata dall’ente competente. L’autorizzazione, ovviamente, non deve essere scaduta
Il rappresentante legale dell’ente termale interessato ad accreditarsi può presentare la richiesta accedendo tramite SPID, inviando la documentazione richiesta, che va firmata digitalmente. All’interno della piattaforma l’ente termale dovrà caricare:
- I dati anagrafici relativi all’ente termale, tra cui gli estremi di autorizzazione all’apertura dell’attività;
- I dati necessari ai fini dell’erogazione dei rimborsi all’ente termale a fronte dei buoni fruiti dagli utenti;
- La copia dell’autorizzazione all’apertura dell’attività termale e delle necessarie dichiarazioni sostitutive di certificazione in cui è attestato il possesso dei requisiti necessari allo svolgimento dell’attività di erogazione dei servizi termali e in cui si assume l’impegno a comunicare tempestivamente eventuali variazioni connesse alla sospensione o chiusura dell’attività;
- La dichiarazione con cui l’ente termale si impegna ad acquisire il consenso, da parte degli utenti, al trattamento e al trasferimento all’Agenzia dei dati ai sensi degli articoli 13 e 14 del regolamento GDPR
Invitalia verifica la documentazione (copia dell’autorizzazione all’apertura dell’attività termale e dichiarazioni sostitutive di certificazione) e accredita l’ente termale che dalll’8 novembre potrà accettare le prenotazioni per il Bonus. Gli enti accreditati saranno man mano resi noti sulla piattaforma di Invitalia.
A ogni prenotazione ricevuta l’Ente termale si accredita sulla piattaforma per registrare la prenotazione e verificare che a nome di quell’utente non ci siano altre prenotazioni attive o precedenti fruizioni. Una volta accettata la prenotazione, il sistema rilascia una ricevuta con un numero univoco che può essere inviata via mail o stampata.
Come richiedere il Bonus Terme 2021, guida per i cittadini
I cittadini maggiorenni residenti in Italia possono ottenere il Bonus Terme e prenotarlo a partire dall’8 novembre 2021. Per beneficiare del bonus terme e ottenere dall’ente termale accreditato lo sconto in fattura, fino a un massimo di €200 a persona dovranno fare la richiesta direttamente allo stabilimento termale scelto che inoltrerà la richiesta di prenotazione sulla piattaforma di Invitalia e confermerà la prenotazione in caso di fondi disponibili. Il bonus può coprire il 100% del prezzo di acquisto dei servizi termali ammessi fino a 200 euro. Se il prezzo di acquisto dei servizi termali fosse superiore a €200, l’importo in più sarà a carico del cittadino.
Da ricordare che:
- Il bonus terme non può essere concesso per servizi termali già a carico del SSN, di altri enti pubblici o oggetto di ulteriori benefici riconosciuti al cittadino
- Il bonus terme non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro
- Il bonus terme non costituisce reddito imponibile del cittadino che ne beneficia e non può essere calcolato nel valore dell’indicatore della situazione economica equivalente – ISEE
- Il bonus non può essere utilizzato per i servizi di ristorazione e ospitalità.
Dal momento della prenotazione si hanno 60 giorni di tempo per fruire del Bonus, mentre lo stabilimento termale, previa emissione fattura e acquisizione consenso dell’utente al trattamento dei dati secondo ill GDPR, può richiedere il rimborso al termine del trattamento e comunque non oltre i 45 giorni dal giorno in cui è iniziato, pena la decadenza del beneficio.
Quali stabilimenti termali accettano il bonus terme?
A questo link l’elenco di tutte le strutture accreditate per il Bonus Terme