È stato un pubblico sempre più giovane, internazionale, più qualificato e interessato al business quello che ha affollato le corsie della 43.ma edizione di BIT – Borsa Internazionale del Turismo, che si è conclusa martedì all’Allianz MiCo di Milano, con grandissima soddisfazione degli oltre 1.000 espositori italiani ed esteri e delle centinaia di hosted buyer internazionali. Una manifestazione vivace, che ha incontrato il plauso e l’apprezzamento degli operatori.
“L’affluenza ci ha ricordato gli anni migliori dell’industria turistica – commenta Adriano Apicella, Amministratore Delegato di Welcome Travel Group –. C’è molto interesse per la nostra formula in franchising, basata sul potere contrattuale di una centrale acquisti unica e il supporto di comunicazione del Gruppo, e abbiamo realizzato moltissimi contatti. In sintesi, siamo molto soddisfatti di questi tre giorni di BIT”.
E, accanto alle grandi realtà, a BIT anche quelle più piccole trovano una visibilità e risonanza internazionale che difficilmente potrebbero ottenere altrove, come ci spiega Valentina Colleselli di Meraki S.r.l., che coordina il progetto Slow Flow Veneto Waterways Experience: “La nostra rete di operatori esperienze ‘lente’ sui fiumi del Veneto e BIT 2023, con il suo forte focus sui nuovi turismi, si è rivelata lo scenario perfetto per far conoscere la nostra offerta. L’affluenza e i contatti ci sono sembrati molto buoni. Coniugando i nostri elenchi di contatti con il sistema di matching, abbiamo ricevuto numerosi buyer, anche esteri. Siamo molto soddisfatti dell’atmosfera molto vivace degli scambi”.
Altra conferma della centralità di BIT per il prodotto Italia è venuta dalle estese presenze istituzionali. Ecco come l’Assessore Regionale al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, ha motivato la scelta di essere massicciamente presenti all’edizione 2023: “Il Veneto è un laboratorio di innovazione tra le destinazioni italiane e internazionali. In linea con le tendenze più recenti, l’offerta turistica punta sulla naturalità. Qui puntiamo su un modo di viaggiare sempre più diffuso, che accompagna il turista alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e produzioni locali grazie a prodotti slow”.
L’edizione 2023 ha rappresentato una piattaforma di rilancio anche per molte destinazioni estere. “Per la Giordania l’Italia è il principale mercato – spiega Marco Biazzetti, Responsabile Mercato Italiano di Jordan Tourism Board – e per noi essere a BIT è fondamentale, soprattutto per la nuova strategia che vuole andare oltre gli itinerari classici per proporre viaggi avventura, benessere ed enogastronomia. Abbiamo ricevuto tantissime visite non solo di viaggiatori e buyer, anche non italiani, ma anche di giornalisti di media importanti”.
Un piattaforma non solo per le destinazioni già affermate, ma anche per quelle “minori” o che da poco tempo si sono affacciate sui mercati turistici. “Anguilla è una delle più belle isole dei Caraibi, ma non è tra le più note – racconta Tiziana Gennari, Anguilla Tourist Board Italia –. Per noi è fondamentale essere a BIT per farci “scoprire” dai viaggiatori, ma spesso anche da buyer che non ci conoscono. direttamente a buyer e pubblico la bellezza dell’isola. Vengo a BIT da molti anni e l’affluenza di quest’anno è simile a quella delle edizioni più affollate che ricordo: siamo davvero molto soddisfatti”.
Il Nicaragua ha scelto BIT 2023 per far conoscere la sua unicità al mercato europeo, come spiega Ana Carolina Garcia, Direttore Marketing Istituto Nicaraguense de Turismo: “Siamo qui per far conoscere il Nicaragua come destinazione alternativa in America Centrale al mercato italiano ed europeo. Il principale punto di forza del paese è la natura incontaminata e molto varia, che permette molte opzioni di turismo open air, dalle spiagge alla foresta pluviale. Con la sua attenzione a queste tipologie di viaggio, riteniamo che BIT 2023 sia un ottimo palcoscenico per far conoscere a tutto il mercato europeo una destinazione poco nota in Europa ma con enormi potenialità per chi ama il turismo open-air”.
Uguale soddisfazione traspare dal lato della domanda. Racconta Susanne Mozel, di Omega National Travel (Canada): “I clienti nordamericani conoscono molto bene l’Italia. Sono molto esigenti e ricercano offerte particolari in piccoli borghi o percorsi poco battuti. A BIT ho trovato proposte davvero uniche, come cenare sotto un vero vigneto o esplorare i passaggi segreti di un castello che i nobili usavano per muoversi senza farsi notare dai sudditi. È questo tipo di esperienze capaci di affascinare che fanno la differenza”.
“Il mercato del Medio Oriente sta scoprendo gli stili di vita attivi, che fino a poco tempo fa non erano di grande interesse per i clienti mediorientali. Di conseguenza si sta anche cominciando a ricercare la vacanza attiva. Siamo per ricercare esperienze di questo tipo non solo in ambito italiano, ma in Europa in generale. L’Italia è anche una delle mete preferite per il wedding tourism e i viaggi di nozze e, accanto ai grandi classici come Venezia, i viaggiatori ricercano anche mete del Sud, come la Costiera Amalfitana, i piccoli borghi e le isole minori”, conclude Abdoul Azez di Highline Travel & Tourism, Emirati Arabi.
BIT 2023 ha confermato e rafforzato la sua centralità non solo per il turismo ma per il sistema economico in generale, con numerose presenze istituzionali italiane ed estere e con un importante indotto per la città: oltre che una piattaforma di interscambio tra domanda e offerta, ha rappresentato anche un hub di condivisione di conoscenze che delinea il futuro del turismo, con oltre 40 convegni del format Bringing Innovation into Travel e decine di eventi organizzati dagli espositori che hanno riunito intorno allo stesso tavolo autorevoli esponenti del mondo accademico, massimi livelli istituzionali, esperti e analisti di fama internazionale.