«Belgrado è una delle destinazioni europee emergenti ed è una delle città da visitare secondo il New York Times, Lonely Planet, l’Independent, il Daily Telegraph e molti altri». Esordisce così Jelena Stankivic, Public relation manager di Visit Belgrad. «Nel 2023, – continua la manager – i visitatori sono stati 1.384.616, con una crescita del +17%, e hanno totalizzato 3,45 milioni di pernottamenti, pari al +9%. In cima alla classifica ci sono le nazioni dell’aera balcanica e la Turchia, la Russia e la Germania, seguiti nella top Ten da Polonia, Grecia, Francia e Usa. Gli italiani si collocano a ridosso della Top Ten e soprattutto sono in grande crescita (+34% di arrivi, +32% di pernottamenti sul 2022). È quindi un mercato che ha grandi potenzialità, ed è per questo che vogliamo presentare la nostra città al mercato italiano». Una presentazione che, anche grazie all’entusiasmo della manager, ha suscitato molto interesse e ha mostrato un volto inedito della città che, come si suol dire, ha superato le aspettative.
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La “città bianca” sorge alla confluenza del Danubio e della Sava, e la loro presenza è decisamente importante nella vita degli abitanti, che possono godere di 7 km di spiagge lungo il fiume. Alla confluenza, su una collina di 125 m di altezza, sorge il parco Kalegmegdan, un buon punto di partenza per visitare la città vecchia. Al centro del parco, polmone verde della capitale, sorge la possente fortezza di epoca bizantina e ottomana e, sulla terrazza, la Statua del Vincitore che domina il panorama. L’architettura di Belgrado, che accosta edifici Art Nouveau, austro-ungarici, del socialismo sovietico e grattacieli contemporanei, è una delle caratteristiche peculiari della ex-capitale Jugoslava e le conferisce un’identità unica. Belgrado è conosciuta anche per la sua vivace vita notturna, per l’effervescente panorama di giovani artisti contemporanei, creativi, stilisti e designer e per i suoi musei, che sono più di 50, tra cui quello dedicato a Nikola Tesla, il grande fisico di origini serbe, museo che si sposterà presto in una sede più grande.
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Da vedere anche il National Museum, con opere di Tintoretto, Rubens, Van Gogh, Mondrian, Degas, Monet, Renoir, Matisse, Picasso, Kandinsky, Chagall, e il Museo di Arte contemporanea a Novi Beograd, bell’esempio di architettura modernista della Jugoslavia socialista. Da non perdere il tempio di San Sava, la più grande chiesa ortodossa del mondo, con 15mila mq di mosaici, oro e marmo, e il sobborgo tranquillo di Zemun, a nord della Sava.
Una gita nei dintorni permette di vedere monasteri medievali e castelli, regioni vinicole e vestigia romane, parchi naturali e siti Unesco.
Secondo Stankivic, «Belgrado, è adatta a diverse tipologie di turisti, dalle famiglie, alle coppie, ai giovani in cerca di vita notturna, ed è perfetta per un City Break, con i suoi ristoranti trendy, le crociere sul fiume, l’atmosfera elettrizzante e 700 eventi all’anno, tra cui spiccano quelli dedicati alla musica e alla danza. Ma il vero punto di forza è l’ottimo rapporto qualità prezzo che ne fa una delle capitali europee più convenienti».
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Ultimamente ha preso sempre più importanza il segmento del Mice e del Business Travel. Ai viaggiatori d’affari, la città offre 123 hotel, e un centro congressi, il Sava Centar, che mette a disposizione degli organizzatori 8.000 mq di spazi espositivi, diverse grandi sale da 330 a 1.200 persone, e una sala da 4.000 persone che aprirà quest’anno e sarà la più grande sala plenaria dell’Europa di sud-est.
Il parco alberghiero è composto in prevalenza da hotel 4 stelle, anche se ci sono cinque hotel 5 stelle delle grandi catene internazionali e a breve si attende l’inaugurazione del St. Regis Belgrade, una torre di vetro che sorge nell’area della Sava Promenade e del Belgrade Waterfront, progetto grandioso destinato a cambiare l’aspetto della città e divenire il nuovo polo di attrazione grazie ai locali e ai ristoranti nati nei vecchi magazzini abbandonati di Beton Hala e il più grande shopping mall dei Balcani, Galerija Beograd.
Ottima l’accessibilità: dall’Aeroporto Nikola Tesla, 27 compagnie aeree collegano Belgrado a 115 destinazioni in tutto il mondo. La compagnia di bandiera Air Serbia, che nel 2023 ha ufficialmente trasportato 4.190.000 passeggeri, con un aumento del +53%, collega Belgrado con voli diretti di circa due ore a 8 città italiane: Milano, Venezia, Bologna, Roma, Napoli, Bari Palermo e Catania. Anche Wizz Air ha voli da Bergamo e Roma.
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