Il taglio del nastro al B&B Hotel Roma Fiumicino

Una grande festa alla presenza delle istituzioni locali e di tanti personaggi romani ha siglato l’apertura a Fiumicino di una nuovissima struttura del gruppo francese, il B&B Hotel Roma Fiumicino – Parco Leonardo, il primo all’interno del progetto urbanistico mixed use del Gruppo Leonardo Caltagirone, il 34esimo in Italia e il secondo a Roma.

La festa di apertura del B&B Hotel Roma Fiumicino

A soli 5 minuti di treno o di navetta privata dall’aeroporto Leonardo da Vinci – che a breve sarà raggiunto da altri treni ad alta velocità – e a una ventina di minuti di treno dal centro di Roma, il nuovo hotel del gruppo B&B Hotels interpreta al meglio il nuovo corso degli alberghi del segmento budget, che niente hanno a che spartire con la classificazione abituale a tre stelle ma si possono collocare meglio nella fascia degli hotel di design.

La catena, che ha oltre 470 strutture in 11 Paesi del mondo, si connota infatti per un concept “econochic”, in cui il design sposa la funzionalità.

Come sottolinea Georges Sampeur, Ceo del gruppo, il servizio è “selettivo” e offre alla clientela business e leisure tutto quello cdi cui ha bisogno e che solitamente è offerto in alberghi di categoria superiore come ad esempio la connessione wi-fi in fibra gratuita a 200 mega – che permette di navigare contemporaneamente a tutti gli ospiti degli hotel – un arredo contemporaneo che segue i dettami del design, un tocco di personalizzazione che prevede in ogni camera una gigantografia che rappresenta la città in cui l’hotel è inserito.

In questo caso nelle 114 camere dell’hotel, di cui 54 doppie, 54 matrimoniali e 6 triple, campeggiano immagini suggestive della città eterna, mentre il resto è essenziale eppure funzionale e confortevole, a partire dal pavimento in grés porcellanato uso legno, dal piccolo desk integrato nel blocco dell’armadio e dall’ampio spazio per la valigia, che tutti noi viaggiatori seriali non disfiamo mai!

Tutte le camere hanno Smart TV Samsung da 40 pollici con canali satellitari e 12 canali Sky, aria condizionata e riscaldamento autoregolabili, telefono, frigobar e cassaforte. I letti sono comodissimi: qui come in tutte le strutture si trovano materassi da 30 cm sviluppati apposta dall’azienda italiana Perdormire.

 

Negli spazi comuni, un grande tavolo per il co-working, divani in velluto della ditta Broste Copenhagen, e un angolo dove trovare snack e bibite e cibi preconfezionati da scaldare nel microonde, postazione Wi-Fi, una reception aperta 24 ore e una sala colazione con buffet dolce e salato.

La struttura è stata costruita rispettando tutti i requisiti necessari per ottenere la certificazione LEED, il sistema statunitense di classificazione dell’efficienza energetica e dell’impronta ecologica degli edifici, e si pone come la prima struttura in Italia del Gruppo B&B Hotels con certificazione energetica.

 

Jean Claude Ghiotti, Presidente di B&B Hotels Italia, si dichiara estremamente felice e orgoglioso di questa apertura che “è il simbolo concreto della filosofia e della strategia di sviluppo del gruppo con un impegno tangibile verso un turismo sostenibile”.

Jean Calude Ghiotti, Presidente di B&B Hotels Italia, a sinistra, e Georges Sampeur, CEO del gruppo francese

Tra i progetti in vista per il 2019 in Italia ci sono due alberghi a Roma (o forse tre), uno a Milano, uno a Brescia, uno a Bolzano, e forse uno nella zona di Cortina d’Ampezzo, mentre per l’anno successivo è prevista una nuova apertura sempre a Parco Leonardo.

Ghiotti si dice ottimista che nel futuro si possa arrivare anche a 150 alberghi in Italia, perché la formula di B&B Hotels è vincente e molto apprezzata in tutti i Paesi dove il gruppo è presente, come dimostrano i dati finanziari che sono in crescita costante.

Soddisfatto anche il sindaco Esterino Montino, felice di questo nuovo progetto che si inserisce nel giovane comune di Fiumicino, che ha solo 26 anni di vita ma vede la presenza di un hub internazionale dove transitano ogni anno 43 milioni di persone.

 

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Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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