Marco Bacchilega è un imprenditore seriale italiano che, come molti connazionali, ha trovato terreno fertile per le proprie idee fuori dalla madrepatria. La sua ultima creatura, Bakuun, è una piattaforma che aiuta gli hotel a incrementare il revenue, sia attraverso le prenotazioni dirette che con la vendita di ancillary. Dopo una forte espansione in oriente, Marco ha pensato di portare questa tecnologia in Italia, in un momento in cui c’è un forte bisogno di aumentare i fatturati del mondo ricettivo. Ad affiancarlo in questa sfida c’è Anna De Simone, ex direttrice di hotel, oggi Business Developer di Bakuun per l’Italia e la Spagna.
Abbiamo intervistato Marco Bacchilega per farci raccontare più nel dettaglio la sua idea imprenditoriale.
Marco, come nasce l’idea di Bakuun e in cosa si differenzia rispetto a soluzioni simili?
Bakuun nasce dall’idea di creare strumenti di supporto che aiutino le strutture ricettive ad ottimizzare ed aumentare la distribuzione diretta ed indiretta grazie alla semplificazione di processi di prenotazione tra vari stakeholder come compagnie aeree, agenzie viaggi e strutture ricettive.
A parte la varietà’ di soluzioni tecniche e prodotti che ci contraddistinguono da qualsiasi altra realtà attualmente presente sul mercato, la principale differenza è che vediamo le strutture ricettive come partner fondamentale del ciclo di vendita e non solo come strumento con cui giocare al gioco del rimbalzo delle commissioni a seconda delle esigenze. Crediamo che in un momento storico cosi importante e difficile per il turismo sia importante non solo pensare ad i numeri ma anche a costruire rapporti solidi che sicuramente ripagheranno nel tempo.
Come avete affrontato la pandemia e come avete deciso di riorganizzarvi?
Siamo cresciuti molto durante il periodo Marzo -Settembre con aperture di nuovi mercati ed uffici in vari paesi come Singapore, Honk Kong, Francia, Thailandia, Filippine e Indonesia. il principale obiettivo in termini di sviluppo e di riorganizzazione è stato quello di puntare ad avere una copertura locale nei mercati di riferimento che ci permetta di poter essere a stretto contatto con le strutture ricettive per poter espandere il nostro modello di business in maniera diretta e rapida.
Perché avete scelto di espandervi in Italia?
Parlando di turismo e non solo, l’Italia e’ da sempre tra i paesi più importanti ed è anche uno dei test più difficili da superare in termini di market entry vista la diversificazione dell’esperienza turistica nonché anche la prudenza e reticenza al cambiamento e alle novità.
E’ stato ed è tutt’ora un continuo test che stiamo affrontando con determinazione ed anche con ottimi numeri in termini di crescita: in pochi mesi dal lancio della nuova versione della piattaforma abbiamo avuto un incremento di circa il 150% in termini di nuove strutture registrate.
Come immagini il turismo del 2021 e quali trend turistici si potrebbero affermare?
Parlando di leisure sicuramente sarà molto più rivolto alla scoperta dei territori nazionali con un incremento della vendita delle esperienze combinata a un aumento el soggiorno medio e quindi della spesa media dovuta al risparmio derivato da costi di trasporto connessi alla paura e l’impossibilità, in alcuni casi, di viaggiare all’estero.
In termini di viaggi d’affari, sarà sicuramente una ripresa più lenta ma il settore business rappresenta anche una grande opportunità per le strutture ricettive. Vivendo in Asia, noto già come molte strutture e catene alberghiere stanno convertendo sale meeting e camere in luoghi di lavoro, questo perché le aziende stanno tagliando i costi e quindi chiudendo uffici, visto che ormai abbiamo scoperto che è possibile anche lavorare da casa, ma non è sempre cosi semplice e non sempre possible. Con il rilascio di molte restrizioni durante i vari lockdown, è sempre più frequente la necessità di avere un luogo per potersi incontrare, qui abbiamo la grande opportunità di riconversione di spazi come camere e sale meeting in luoghi di lavoro.