Dalla riqualificazione dell’antico Palazzo della Borsa, sorgerà nel centro di Bruxelles il nuovo Palazzo della Birra, museo dedicato alla storia della bevanda in Belgio e sede per eventi di grande impatto. Realizzato alla fine del XIX secolo, con una superficie di 12.000 m2, l’attuale Palazzo della Borsa è impreziosito dalle decorazioni eseguite da un giovane Rodin e, dopo aver ospitato per più di un secolo la sede del mercato azionario, è oggi oggetto di un intervento di ristrutturazione destinato a trasformarlo in un hotspot culturale e artistico, spalancandone le porte al pubblico e dando un nuovo volto al centro storico della città.
Il progetto vedrà la luce nel 2023 e ospiterà una galleria centrale, un ristorante, una brasserie, sale espositive, un centro congressi e una terrazza con skybar panoramico. Dal piano terra si potrà accedere a “Bruxella 1238”, sito archeologico che custodisce i resti del monastero francescano sul quale è stato realizzato il palazzo.
Il secondo e il terzo piano saranno interamente dedicati al “Belgian Beer World”, centro espositivo permanente sulla cultura della birra belga che finalmente troverà spazio proprio nel luogo dove è sepolto Jan Primus, duca Jan I di Brabante, leggendario re della birra Gambrinus.
Il centro coinvolgerà ben 104 produttori di birra provenienti da tutto il Belgio, tra cui si annoverano realtà emergenti e di nicchia, affiancate da marchi più affermati, come Brussels Beerstorming, Brasserie De La Senne e Brussels Beer Project. L’obiettivo non è creare un museo, ma un ambiente interattivo e dinamico nel quale immergersi nella cultura della birra belga e scoprire perché è così particolare e famosa, oltre ad essere riconosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Si potranno toccare con mano gli ingredienti, malto, lievito e luppolo, ammirando e gustando le differenze che diversi tipi di acqua possono determinare sul prodotto finito. Immancabili le degustazioni, con i classici abbinamenti birra/cioccolato e birra/formaggio, ma anche con diverse proposte di prodotti a base di birra.
Il progetto è stato presentato all’inizio del 2020, prima della pandemia, e nasce dalla collaborazione tra partner pubblici e privati: l’associazione dei Belgian Brewers, la città di Bruxelles – proprietaria dell’edificio, che contribuisce con 34,5 milioni di euro alla ristrutturazione – la regione di Bruxelles Capitale e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).