Già aperte le pre-registrazioni per i #Bluedays, i 3 giorni in cui sarà possibile prenotare qualsiasi resort del Club Med per la stagione invernale 2019-2020, inclusi Natale e Capodanno, con uno sconto effettivo del 15% e un risparmio fino a 1.050€ a persona per un soggiorno di 15 giorni.

Matteo Goi, Alessandra Marinacci e Eyal Amzallag

Quest’anno le date tanto attese da clienti e agenzie sono il 24, 25 e 26 marzo, ma già da ora è possibile creare un preventivo che sarà disponibile dal 15 marzo lasciando il tempo di riflettere prima di confermarlo nei #Bluedays. L’obiettivo è quello di fare in questi 3 giorni il 30% dei volumi. Anche quest’anno c’è la possibilità di disdire il soggiorno gratuitamente fino a 45 giorni dalla partenza.

Non solo un prezzo irripetibile, ma anche e soprattutto la possibilità di scegliere la migliore esperienza personalizzandola sulle proprie esigenze, che è il vero driver de nuovo corso del Club Med.

Attualmente Club Med rappresenta poco meno dell’1% del mercato e il nostro obiettivo è di arrivare all’1-2%. La strategia ci dà ragione. Il 2018 è stato il migliore degli ultimi 15 anni, con una crescita del 9%”, dice Eyal Amzallag, managing director Italia, Sud Europa e mercati emergenti nella conferenza rivolta alla stampa specializzata. “Ci rivolgiamo a un mercato di nicchia, una parte della popolazione italiana che con l’apertura a giugno 2018 di Cefalù, il primo resort Exclusive Collection del Mediterraneo, ha imparato a sperimentare dal vivo cosa significa una vacanza al Club Med ai giorni nostri”.

Una strategia di riposizionamento verso l’alto cominciata più di 15 anni fa che ha posto sul mercato “un player che non ha concorrenza in nessuna parte del mondo”, sia per l’ampiezza dell’offerta di esperienze e attività, che per il numero di resort (più di 70 attualmente) e per la velocità di sviluppo impressa dal gruppo cinese Fosun.

Si parla di 3-5 nuovi resort l’anno per i prossimi tre anni, di cui uno in montagna, che diventano 25 nel triennio includendo il marchio Joyview dedicato alla clientela cinese.

TRANSFORMATIVE HOLIDAYS

Ma oggi si è parlato soprattutto di “vacanza trasformativa”, un trend a livello globale, che non è solo relax ma esperienze ed emozioni da ricordare, per disconnettersi per riconnettersi, puntando su uno dei valori fondanti del Club Med: le relazioni tra le persone.

La strategia si fonda su tre pilastri: le parole chiave sono Upscaling, ma anche Global e Happy Digital.

Per globalità s’intende una vacanza veramente internazionale, perché nessun player del marcato è presente in così tanti Paesi e accoglie clienti di così tante nazionalità, mentre l’Happy Digital è inteso come la possibilità di scegliere comodamente prima di partire la stanza preferita, così come si è ormai abituati a fare a bordo degli aerei, e tutti i servizi, dalla Spa alle attività del mini-club. Upscaling – con il posizionamento del 90% dei resort nel segmento 4 e 5 tridenti – pone un forte accento sulla Exclusive Collection, il nuovo concetto di lusso conviviale Premium All Inclusive di cui fanno parte La Plantation d’Albion e le Ville d’Albion a Mauritius, le Ville di Finolhu alle Maldive e gli Chalet di Valmorel in Francia, oltre allo splendido veliero Club Med 2.

LE NOVITA’

Ed è in questo solco che si pone Michés Playa Esmeralda, una delle novità più importanti del 2019.

Situato in una zona completamente incontaminata e sconosciuta della Repubblica Dominicana, di fronte alla penisola di Samanà, è il primo resort eco-chic del Club Med e il primo Exclusive Collection dell’area caraibica. Una ricerca durata molti anni (venti anni fa l’ultima apertura nell’area, alle Bahamas) prima di trovare una location che potesse corrispondere perfettamente al nuovo corso del Club Med, che fin dai tempi delle sua apertura 70 anni fa è sempre stato pioniere nella scoperta dei più bei luoghi di vacanza.

Alessandra Marinacci, marketing, communication e online sales manager Sud Europa, sottolinea come l’offerta del Club Med sia così personalizzata da aver creato all’interno di uno stesso resort quattro aree distinte, quattro “resort-boutique” con diverse anime: Explorer Cove per le famiglie con bambini piccoli, Carribean Paradise per famiglie con adolescenti e una vacanza attiva, Emerald Jungle, solo per adulti in cerca di benessere, con area Zen, e Archipelago, suite con piscina privata per le coppie in cerca di lusso e privacy. Michés significa anche grande attenzione all’ambiente, con totale assenza di sport motorizzati, una spiaggia di 600 metri, una vegetazione lussureggiante e la possibilità di scoprire le bellezze di questa costa, dalla cascata El Limón alla Baia di Samanà, fino alla famosa vetta con altalena della Montaña Redonda.

Tra le altre novità presentate oggi, l’Alpe d’Huez, che pur sorgendo nel luogo del vecchio resort con lo stesso nome è da considerarsi totalmente nuovo, perché è stato costruito da zero con un investimento di 100 milioni, La Caravelle, iconico resort della Guadalupa che vedrà l’aggiunta di nuove camere e suite fronte mare, la ristrutturazione di quelle esistenti e la creazione di un’oasi Zen, e gli chalet di Grand Massif che apriranno a gennaio del 2020 e che, nella tradizione già sperimentata a Valmorel, Finolhu e Albion, avranno maggiordomo privato, arredi di design e servizi d’eccellenza.

I BEST SELLER

Tra i villaggi preferiti dagli italiani, veri e propri best seller, Marinacci presenta Kani alle Maldive, con lo spazio 5 tridenti Manta e le Ville di Finolhu, La Pointe aux Canonniers a Mauritius, totalmente rinnovato per la stagione invernale 2018-2019, Turquoise alle Turks & Caicos, che si affaccia su una delle spiagge più belle del mondo, e naturalmente Cefalù il resort che ha cambiato la percezione del Club Med presso la clientela italiana. Il resort sarà aperto anche durante la stagione invernale per permettere di scoprire la Sicilia anche lontano dai periodi di affollamento e di passare un Capodanno speciale, viziati dalla cucina dello chef stellato Andrea Berton che firma il menu del ristorante Palazzo Gourmet.

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Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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