Alpitour World ha annunciato un’importante revisione del proprio business del Tour Operating che ha portato a una nuova riorganizzazione dei propri brand, con l’obiettivo di non averne due che si rivolgano allo stesso pubblico, nonché a una ridefinizione delle persone che guideranno il nuovo corso. La storica divisione del Gruppo, che opera nei viaggi organizzati, ha sfruttato il “fermo macchina” vissuto da tutta l’industria a causa della pandemia, per proporsi rinnovata nell’offerta ed essere più efficace nel rispondere alle esigenze di viaggiatori e vacanzieri.
“Un forzato periodo di blocco operativo che il nostro Gruppo ha trasformato in un’opportunità di cambiamento e di rinnovamento interno che ha coinvolto molteplici aree aziendali, inserendo nuove modalità di lavoro, snellendo processi e rivedendo flussi, grazie al progetto inNOVA” ha dichiarato Gabriele Burgio, Presidente e Amministratore Delegato di Alpitour World. “Nonostante la situazione del turismo italiano sia drammatica e i corridoi extra UE siano ancora interdetti al turismo, stiamo registrando volumi di prenotazioni in forte crescita, un chiaro segnale che le persone vogliono viaggiare. Aspettiamo dunque che venga ufficializzata la possibilità di ripartire, nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza e dei protocolli, per la messa a punto dei quali ci stiamo impegnando in prima persona al fianco delle autorità governative”.
Focus principale del progetto inNOVA è stata la Divisione Tour Operating, il cui processo di riorganizzazione ha preso avvio già nel 2018, a seguito dell’acquisizione di diversi marchi del settore.
Il processo di riorganizzazione coinvolge quindi anche la proposta dei marchi, oggi rivista alla luce di ricerche di mercato condotte poco prima dell’avvio della pandemia e nell’anno successivo, sia sui consumatori, sia sulle agenzie di viaggio per capire quali sono i più memorabili per avvantaggiare un prossimo ritorno delle campagne di comunicazione. I risultati hanno evidenziato una necessaria e naturale propensione dei clienti e del retail alla semplificazione, alla linearità, all’uso dei canali digitali per la scoperta e l’approfondimento dell’offerta, oltre a nuovi profili di viaggiatori con specifiche esigenze e caratteristiche, inclusa una dichiarata e crescente necessità di viaggiare in totale sicurezza, potendo usufruire on demand di servizi oggi ritenuti importanti. E’ proprio il livello di servizio richiesto a connotare i 3 cluster di brand messi a punto: Mainstream, un’offerta dove il servizio è ampio e completo, Specialties & Goal Oriented, dove è personalizzato su misura per il cliente e Seamless & No Frills, dove i servizi sono selezionati dai clienti e orientati principalmente alla scoperta del luogo con una forte attenzione al prezzo.

Mainstream è il classico tour operating che sarà portato avanti con i brand Alpitour, FrancoRosso e Bravo. Quest’ultimo sarà il brand della villaggistica e ingloberà i Bravo Club e gli Eden Village. La divisione sarà guidata da Franco Campazzo che sarà anche il responsabile di tutta la programmazione.
Specialties & Goal oriented è la divisione, guidata da Paolo Guariento, che punta al tailor made con il brand Turisanda 1924 e due sottobrand: PressTour by Turisanda e Made by Turisanda. Tra i marchi viene dunque sacrificata Viaggidea ma non la sua offerta che viene inglobata dai nuovi brand.
Il brand Eden, affidato a Massimo Mariani, invece cambia completamente volto e, svuotato di villaggi e tailor made, sarà quello che caratterizzerá l’offerta Seamless e No Frills pensata per viaggiatori Smart e che il gruppo vede come quella a più alto potenziale di crescita. In questo ambito nasce anche un nuovo brand: Eden Go, banca letti evoluzione del precedente progetto giá sviluppato con Margò, marchio che viene invece archiviato.
“Mi auguro che il nuovo volto della Divisione Tour Operating di Alpitour World possa essere il simbolo della voglia di ripartenza del settore più impattato dalla pandemia – afferma Pier Ezhaya, Direttore Generale Tour Operating Alpitour World. Abbiamo sfruttato questo anno e mezzo per guardarci dentro, ascoltare i nostri principali stakeholder e realizzare la più importante riorganizzazione di sempre, senza snaturare il nostro business, ma cogliendo gli stimoli del mercato e sfruttando l’infinita proposta che siamo in grado di mettere in campo. Abbiamo voluto semplificare, razionalizzare e innovare per essere pronti a un panorama profondamente cambiato, in cui è necessario dettare nuove regole per continuare a giocare la partita del turismo, di cui non solo siamo protagonisti, ma i primi tifosi.”
Tre cluster, 5 brand più due “sister brand”, ognuno con una specifica identità e personalità, ben delineate e riconoscibili. Ciò che ha orientato lo sviluppo di questa nuova conformazione è stata l’awareness dei singoli marchi e i bisogni primari del mercato, evidenziati dallo studio condotto su consumatori, clienti e agenzie di viaggi. Dalla ricerca è emerso che il 75% del campione consumer percepisce il reale valore di un tour operator solo dopo averci viaggiato, instaurando con la specifica realtà un rapporto di fiducia che viene rinsaldato a ogni vacanza. I risultati hanno anche indicato che il 57% delle agenzie di viaggio ritiene che i Tour Operator abbiano troppi brand e che una semplificazione e razionalizzazione sia premiante, soprattutto se supportata da sforzi di business e investimenti di comunicazione che aumentino il traffico in agenzia.
“Mostrarci al mercato con un numero ridotto di brand, arricchiti e valorizzati nei contenuti, ci aiuterà a essere più incisivi e chiari – aggiunge Tommaso Bertini, Direttore Marketing Tour Operating Alpitour World. Questo ci permetterà di razionalizzare gli investimenti e sviluppare progetti di marketing e comunicazione rispondenti a precise esigenze di viaggio. E’ necessario far conoscere la nostra offerta, raccontando il tipo di esperienze e di contenuto dei servizi proposti. Solo in questo modo possiamo creare una relazione prima, e un rapporto di fidelizzazione poi, generando valore per l’intero mercato. Vogliamo mostrare il valore aggiunto di tutti i nostri prodotti in modo coerente, lungo tutta la customer journey e anche attraverso un articolato piano di comunicazione, in partenza già dalla prossima stagione” ha concluso Bertini.
Il rinnovamento della Divisione Tour Operating deve in gran parte il nuovo volto a inNOVA: progetto triennale di sviluppo strategico da 20 milioni di euro. Negli stream di lavoro, sono coinvolte le aree business e IT con modalità di lavoro agile e tra i principali risultati, la ridefinizione dei flussi interni ed esterni, le infrastrutture, le applicazioni e i touchpoint B2B e B2C. Proprio in quest’ottica rientrano anche i nuovi siti di Alpitour.it, Turisanda.it e Edenviaggi.it, totalmente rivisti sia dal punto di vista dell’interfaccia che della user experience.