Un incontro per fare chiarezza. È quanto chiede l’associazione dei consumatori Codici, che ha deciso di rivolgersi al Ministero dello Sviluppo Economico per la questione Alitalia.
“In questi ultimi giorni l’attenzione generale è stata calamitata dal futuro dei lavoratori – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e lo comprendiamo benissimo, considerando il delicatissimo quadro generale sul fronte occupazionale. Al tempo stesso, in qualità di associazione impegnata nella tutela dei diritti dei consumatori non possiamo trascurare le conseguenze del passaggio da Alitalia a Ita per i passeggeri. Ci riferiamo ai voucher scaduti, ai rimborsi, ai programmi fedeltà, tutte questioni su cui gli utenti non riescono ad ottenere informazioni e chiarimenti dalla compagnia. Per questo riteniamo doveroso affrontare anche questo risvolto di una vicenda senz’altro complessa, ma che non può e non deve ricadere sui consumatori, che hanno già dovuto fare i conti con grandi e gravi disagi dall’inizio della pandemia, tra voli cancellati, rimborsi negati e voucher imposti da diverse compagnie aeree. Il fondo da 100 milioni di euro istituto per l’anno 2021 ci sembra insufficiente. Servono maggiori risorse ed anche indicazioni chiare per i passeggeri, e di questo vorremmo discutere con il Ministero, in modo da tracciare una strada chiara in un percorso che al momento si presenta ancora confuso e pieno di ostacoli per i consumatori”.
Nel frattempo, continua l’azione di Codici per fornire assistenza ai passeggeri che hanno acquistato un biglietto Alitalia e non riescono ad avere informazioni dalla compagnia su voucher e rimborsi.