Prende il via il grande evento “Via Francigena – Road to Rome. Start again” organizzato dall’Associazione Europea delle vie Francigene in collaborazione con Enit. L’Italia con l’Agenzia Nazionale del Turismo riparte così dal viaggio slow: una lunga marcia europea che conduce nel cuore della capitale italiana, Roma. Un lungo percorso simbolico e lento per ripartire e per rimettersi in cammino e guardare al futuro con fiducia dopo un anno difficile a causa della pandemia. Un evento per valorizzare la Via Francigena mettendo in rete i territori attraverso 3.200km e 5 Nazioni. Il Road to Rome vuole essere un momento di festa: una marcia a staffetta da percorrere a piedi e in bicicletta per unire l’Europa all’Italia. Il bordone del pellegrino prenderà il posto della fiaccola olimpica, e sarà portato, tappa per tappa, Paese per Paese, lungo il cammino. La marcia è rivolta a tutti e il viaggio avrà un incontro simbolico il 15 giugno a Strasburgo al Palais de l’Europe, sede del Consiglio d’Europa, dove una delegazione AEVF sarà ricevuta dal Segretario Generale Marija Pejčinović Burić. Un appuntamento per sottolineare i valori umanistici europei che gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa e la Via Francigena (dal 1994), hanno l’obiettivo di promuovere. Il 16 giugno il gruppo di camminatori partirà da Canterbury dopo una breve cerimonia accanto alla pietra simboleggiante il km 0 della Via Francigena, collocata nel giardino della maestosa Cattedrale, per arrivare a Roma il 10 settembre e a Santa Maria di Leuca, la nostra Finis terrae, il 18 ottobre. Oggi la Via Francigena – 148 tappe in 5 Paesi, 16 Regioni, 637 Comuni – costituisce uno degli Itinerari culturali europei più attrattivi. Il numero crescente di camminatori provenienti da tutto il mondo sottolinea la nuova tendenza verso un modo di praticare turismo culturale e sostenibile che sviluppa il dialogo interculturale e interreligioso tra la comunità di chi cammina e le comunità che accolgono.
“Un ritorno alle esperienze reali in un fil rouge che è uno storytelling fatto di persone che si incontrano lungo il cammino. Il modo di vivere all’italiana e il Made in Italy sono la peculiarità di questo Paese che è unico e primo al mondo con 55 siti Unesco” dichiarano il Presidente Enit Giorgio Palmucci e il direttore Enit Giovanni Bastianelli.