Con l’industria aerospaziale che mostra forti segni di ripresa post-COVID, Airbus continua a preparare il futuro dell’aviazione, a mettere in atto la propria tabella di marcia per la decarbonizzazione e annuncia che intende iniziare il 2022 con un piano di reclutamento di circa 6000 nuove assunzioni in tutto il mondo per l’insieme del gruppo.
“Airbus ha dato prova di resilienza durante tutta la crisi del COVID e ha posto le basi per un futuro audace per l’aviazione sostenibile. Questo si può raggiungere solo acquisendo i giusti talenti nei vari ambiti di competenza, che ci aiuteranno a far crescere le nostre attività mentre usciamo dalla crisi, e prepariamo la trasformazione a lungo termine dell’azienda”, ha dichiarato Thierry Baril, Chief Human Resources & Workplace Officer di Airbus. “Dopo questa prima ondata di assunzioni, che avrà luogo in tutto il mondo e per tutte le nostre attività, il numero di assunzioni esterne sarà rivalutato entro la metà del 2022 e adegueremo le nostre esigenze di conseguenza. Non solo cercheremo di acquisire le nuove competenze di cui Airbus ha bisogno nel mondo post-COVID, ma faremo anche del nostro meglio per rafforzare la diversità in tutta l’azienda, favorendo una cultura sicura e inclusiva che rafforzi il Team Airbus affinché sia pronto a essere pioniere dell’aerospazio sostenibile.”
Circa un quarto delle assunzioni previste dovrebbe concentrarsi sull’acquisizione di nuove competenze per sostenere i progetti e le ambizioni a lungo termine dell’azienda, in particolare nei settori della decarbonizzazione, della trasformazione digitale e della cyber technology. Un terzo delle assunzioni totali sarà destinato a giovani laureati.