Un volo ITA Airways partito da Roma Fiumicino e diretto a Tel Aviv ha vissuto momenti di tensione a causa di un allarme missilistico lanciato durante le fasi di avvicinamento all’aeroporto israeliano. L’aereo è stato costretto a modificare la propria rotta e a mantenersi in volo sopra il mare, in attesa che la situazione tornasse sotto controllo.
Secondo quanto ricostruito, l’ordine di allontanamento è scattato dopo la segnalazione del lancio di due missili balistici, che hanno fatto scattare le sirene di allerta in diverse aree del Paese, compresa Tel Aviv. Per ragioni di sicurezza, il volo è stato invitato a non procedere con l’atterraggio, rimanendo in volo per alcuni minuti fino al cessato allarme.
Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno confermato che i due missili, attribuiti ai ribelli Houthi sostenuti dall’Iran, sono stati intercettati con successo prima di raggiungere il territorio israeliano. L’allarme ha causato l’attivazione delle sirene antiaeree nell’area centrale di Israele, inclusi Tel Aviv e Gerusalemme, inducendo migliaia di persone a cercare rifugio. Solo dopo aver ricevuto il via libera, l’aereo ha potuto completare l’avvicinamento e atterrare in sicurezza alle 13:50 locali. Nessun passeggero né membro dell’equipaggio ha riportato conseguenze, e le operazioni a bordo si sono svolte in modo ordinato e sotto controllo.
L’episodio ha riacceso le preoccupazioni per la sicurezza dei voli civili nella regione mediorientale, dove il perdurare di tensioni e minacce sta spingendo diverse compagnie a rivedere le proprie rotte. In risposta all’incidente, i sindacati Filt Cgil, Uiltrasporti e Anpac hanno richiesto a ITA Airways un incontro urgente per discutere la possibilità di sospendere temporaneamente i voli sulla rotta Roma-Tel Aviv, al fine di garantire la sicurezza di equipaggi e passeggeri.
ITA Airways ha fatto sapere che continuerà a monitorare l’evolversi della situazione geopolitica, riservandosi ogni valutazione sulle prossime decisioni operative in base al livello di rischio e alle indicazioni delle autorità competenti. La compagnia aveva ripreso i voli tra Roma e Tel Aviv il 1° febbraio, dopo una sospensione di quattro mesi dovuta ai conflitti nella regione