Tre concept di aerei a idrogeno sono stati presentati nei giorni scorsi da Airbus con l’obiettivo di arrivare alla commercializzazione nel 2035 con i primi velivoli a vere emissioni zero. La serie, chiamata ZEROe comprende un turboreattore da 120 a 200 passeggeri, un turbopropulsore a eliche da 100 passeggeri e un velivolo le cui ali si fondono con il corpo principale, con una capacità di 200 passeggeri: quest’ultimo è simile come concept a una versione a idrogeno del Maveric, altro aereo futuristico presentato lo scorso febbraio da Airbus che prevede la presenza dei passeggeri sulle ali.
Tra i primi ad applaudire al progetto c’è easyJet che con Airbus nel 2019 ha annunciato un progetto di ricerca congiunto su velivoli ibridi ed elettrici per favorire la conoscenza del settore delle opportunità e delle sfide operative e infrastrutturali della prossima generazione di velivoli. Il lavoro in collaborazione con Airbus prosegue su tre direttrici per delineare e definire gli impatti sulle infrastrutture e sulle operazioni e i requisiti necessari per l’introduzione su larga scala di velivoli sostenibili di prossima generazione.
Johan Lundgren, CEO di easyJet, ha commentato i progetti presentati da Airbus: “Siamo davvero entusiasti di questo nuovo progetto di Airbus per lo sviluppo di aerei a zero emissioni e alimentati da idrogeno. easyJet rimane fortemente impegnata in favore di un’industria dell’aviazione più sostenibile dal punto di vista ambientale e crediamo che la tecnologia sia la risposta giusta. Ci impegniamo a collaborare allo sviluppo di queste nuove tecnologie – come dimostra la nostra partnership con Airbus – con l’obiettivo di essere tra i primi ad adottarle quando arriveranno sul mercato”.
Diversi studi recenti hanno dimostrato come la combustione dell’idrogeno e la tecnologia alimentata da celle a combustibile a idrogeno possano svolgere un ruolo significativo nel futuro mix di tecnologie per la propulsione aeronautica. Recenti annunci politici hanno sostenuto l’aumento della produzione di idrogeno nel prossimo decennio – sia in Europa, sia nel Regno Unito – per sostenere settori difficili da decarbonizzare, come l’aviazione.
Quest’estate ha già visto altri progressi tecnologici, tra cui il primo aereo completamente elettrico a batteria a emissioni zero certificato dall’EASA – il Pipistrel Velis Electro, in Slovenia e il primo volo di prova di un aereo elettrico a sei posti effettuato con successo nel Regno Unito, all’aeroporto di Cranfield