Ci ha lasciato nel pomeriggio del 5 settembre Lorenzo Cagnoni, 84 anni, presidente dal 2016 del gruppo fieristico IEG, Italian Exhibition Group. Cagnoni, riminese, è stato protagonista del rilancio della fiera di Rimini nel corso degli anni con le operazioni che hanno creato e rinnovato il quartiere fieristico, portato all’apertura del Palacongressi di Rimini e condotto il gruppo alla quotazione in borsa come IEG dopo la fusione con la fiera di Vicenza. Già presidente del Convention Bureau della Riviera di Rimini, Cagnoni aveva assunto nel 1995 la presidenza dell’Ente Autonomo Fiera di Rimini, divenuto poi Rimini Fiera.
Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha ricordato: “La creatura amata, rimodellata, rilanciata, fatta adulta e quindi star del settore fieristico nazionale e internazionale è stata indubbiamente Rimini Fiera, poi dal 2016 Ieg: non tutti, fuori dal cerchio degli addetti ai lavori, ne possono comprendere fino in fondo l’importanza in quel processo, ancora in corso, che aveva e ha l’obiettivo di sprovincializzare e modernizzare Rimini, da capitale del turismo estivo a riferimento europeo dell’ospitalità per 12 mesi all’anno”.
Anche il Consiglio di amministrazione Aefi, l’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane con il presidente Maurizio Danese e il segretario generale Loredana Sarti, ricordano Lorenzo Cagnoni, vice-presidente Aefi. “Cagnoni – sottolinea Aefi – in quasi 30 anni di attività nel settore fieristico, ha contribuito a scandire in maniera determinante la crescita di un comparto, quello del sistema-fiere, fondamentale per lo sviluppo del made in Italy nel mondo. Da oltre 2 decenni vice-presidente dell’Associazione, fino all’ultimo è stato fonte di ispirazione per i manager del comparto, con un ruolo-guida nell’innovazione e nel business fieristico italiano. Il pensiero va ora prima di tutto anche alla famiglia, alla moglie e alle sue 2 figlie”.
Cagnoni, oltre a essere stato un brillante imprenditore nel mondo del turismo, ha ricoperto anche incarichi istituzionali: dal 1966 al 1983 è stato assessore ai Servizi Scolastici, alla Sanità, alla Finanza e Bilancio nonché alle Attività Economiche del Comune di Rimini e dal 1983 al 1989 vice sindaco. Nel 1981 è inoltre stato presidente di Aeradria, società che gestiva l’aeroporto di Rimini che è poi fallita nel 2013: indagato per quasi 9 anni per il crac della società, solo nel 2022 era stato assolto con formula piena da tutte le accuse.
La camera ardente è allestita a Rimini nella sala del Consiglio comunale di via Solferino il 6 settembre dalle 12 alle 20 e il 7 settembre dalle 9 alle 15. I funerali si svolgeranno giovedì 7 settembre alle 16 alla chiesa di San Martino in Riparotta.