La storica Chiesa dell’Abbazia della Misericordia, situata a Venezia nel sestiere di Cannaregio lungo il Rio di Noale, è stata venduta. La vendita è stata gestita da Lionard Luxury Real Estate, azienda leader nel settore immobiliare di lusso con sedi nelle principali città italiane, inclusa La Serenissima.
Riservata l’identità dell’acquirente, ma noto è il legame della nuova proprietà con il brand Etnia Barcelona, marchio di occhiali che ha collaborato negli anni con artisti e istituzioni di spicco – da Nobuyoshi Araki a Steve McCurry, da Basquiat a Casa Batllò – e amato da personalità del jet set internazionale tra cui Brad Pitt, Dua Lipa, Gigi Hadid, Margot Robbie e Beyoncé. Indizi che fanno pensare a un futuro utilizzo per eventi dell’alta moda.
Fondata nel X secolo, l’Abbazia della Misericordia è una delle più antiche di Venezia. Originariamente chiamata Santa Maria di Valverde, ha ospitato nel corso dei secoli monaci eremiti, un lazzaretto, e ha visto passare James Bond e Dracula tra le sue mura, oltre ad aver ospitato numerose esposizioni d’arte in diverse edizioni della Biennale di Venezia. La prima traccia di una chiesa nell’area risale all’anno 936, attribuita alle famiglie de Giuli e Moro. Nel XIII secolo, l’edificio venne rivoluzionato in stile gotico, abbandonando la struttura bizantina originale. La Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia, dal XIV secolo, eresse nelle vicinanze due proprie sedi, un ospedale e delle abitazioni.
Nel 1659, l’architetto Clemente Molli, assistito da Baldassare Longhena, rifece la facciata in stile barocco. Questa presenta, sopra la porta principale, il busto del committente – il patrizio e filosofo Gasparo Moro – circondato da figure allegoriche scolpite dallo stesso Molli. La chiesa conteneva inoltre una tela di Paolo Veronese e un ciclo del Tintoretto. Durante l’epoca napoleonica, nel 1806, la Scuola della Misericordia fu soppressa, la chiesa fu spogliata e trasformata in magazzino militare, e il monastero, già in stato di abbandono, fu demolito. Successivamente, nel 1890, l’edificio venne utilizzato come lazzaretto. L’ultima messa all’interno della chiesa fu celebrata il 17 agosto 1967 e il 28 marzo 1973 questa fu ufficialmente sconsacrata con decreto firmato dall’allora patriarca Albino Luciani, futuro Papa Giovanni Paolo I.
Negli anni Ottanta, l’Abbazia della Misericordia fu utilizzata come set cinematografico per produzioni internazionali, tra cui “Moonraker – Operazione spazio” con Roger Moore nei panni dell’affascinante Agente 007, e “Nosferatu a Venezia” con Klaus Kinski nel ruolo del temibile Conte assetato di sangue. L’edificio è stato anche cornice per mostre d’arte, cene di gala, eventi musicali, performance, workshop, conferenze e spazio espositivo d’eccezione per la Biennale.
L’interno della chiesa sconsacrata è costituito da un’unica navata con tetto a capanna e si estende per 350 mq. La facciata esterna in pietra è dominata da un timpano centinato e circondata da due ali trabeate, con la statua della Vergine sulla sommità del frontone e due statue allegoriche della Carità e della Fortezza sugli alti basamenti.
La proprietà include tre ulteriori spazi esclusivi: il Chapel Club, una vecchia cappella laterale trasformata in uno spazio sofisticato dal gusto anni ’30; gli Archivi, due versatili sale post-industriali; e il Clos, un intimo vigneto murato. Il campanile veneto-bizantino e il bassorilievo trecentesco raffigurante la Madonna col Bambino rimangono come ultime memorie della struttura originaria.