Ryanair ha accolto con favore oggi la sospensione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco negli aeroporti italiani con meno di 1 milione di passeggeri all’anno fino a dicembre 2021. Secondo la compagnia questa sospensione fiscale svolgerà un ruolo determinante per la ripresa del traffico aereo in Italia e arriva in un momento cruciale poiché il settore dell’aviazione ripristina la connettività e supporta il turismo mentre l’Europa riapre e i tassi di vaccinazione continuano ad aumentare.
Ryanair però sostiene che dovrebbe essere sospesa almeno fino al 2025 ed estesa a tutti gli aeroporti italiani per fornire una reale ripresa e una crescita sostenibile del traffico aereo e della connettività italiana.
Ryanair ssi sbilancia anche in una promessa, se avvenisse quanto prospettato: la compagnia assicura che potrebbe realizzare un ulteriore investimento di 4 miliardi di dollari negli aeroporti e nel turismo italiani, basando fino a 40 nuovi aeromobili nei prossimi 4 anni e creando oltre 1.500 posti di lavoro in Italia.
Il Direttore Commerciale di Ryanair, Jason McGuinness, ha dichiarato: “In qualità di compagnia aerea più grande d’Europa, siamo lieti di annunciare la nostra continua crescita in Italia dopo un anno difficile. A seguito della decisione del Governo italiano di sospendere l’addizionale comunale, siamo lieti di annunciare 13 nuove rotte (29 voli settimanali) e 22 voli settimanali aggiuntivi su rotte esistenti come parte del nostro operativo per la ripresa in Italia.
Ryanair accoglie con favore la sospensione dell’addizionale comunale in Italia, che fornirà tariffe più economiche agli aeroporti regionali italiani. Chiediamo al Governo italiano di sospendere definitivamente questa tassa per tutti gli aeroporti italiani, che rappresenta un limite alla competitività degli aeroporti italiani rispetto ai loro omologhi europei. L’abolizione di questa tassa contribuirebbe a una rapida ripresa del traffico aereo italiano grazie alle tariffe più basse di Ryanair”.