I viaggi incentive sono ripartiti: le aziende italiane hanno voglia di tornare a viaggiare, di riempire gli occhi e le valige di nuovi ricordi ed esperienze da vivere.
Anzi, se prima la modalità del viaggio incentive era più che altro premiante, oggi acquista un valore in più, il percepito ha una tripla valenza: riconoscere il merito, ritrovarsi fra colleghi dopo tanto tempo di lavoro a distanza, offrire una dimensione di relax capace di stemperare le tensioni e preoccupazioni vissute durante la pandemia.
A testimoniarlo è Gattinoni MICE, in questi giorni partner di aziende che hanno scelto di affidarle la ripartenza del mondo incentive. Solo nel mese di giugno ha movimentato un gruppo di 130 persone nel nord della Sardegna, 3 back to back di 250 persone ciascuno in Sicilia e 220 persone in Puglia, per le quali ha prenotato in esclusiva un resort nel litorale ionico salentino.
Mare Italia anche nei programmi di luglio di Gattinoni MICE, che confezionarà una convention di 550 persone in Sicilia e un incentive di 120 persone in Sardegna. Il leitmotiv per le aziende è la volontà di ritrovarsi in presenza, di recuperare un equilibrio insieme; si torna a credere nell’efficacia di creare team al di fuori degli spazi deputati al lavoro.
Commenta Silvia Pozzi, Chief Logistics Officer di Gattinoni MICE: “Sommati a tutti gli altri piccoli e medi eventi (road show, lanci di prodotto, incontri del board meeting, convention) che stiamo organizzando, in un mese e mezzo faremo partire oltre 2000 persone. Un successo dati i tempi. In particolare il settore incentive sta tornando ad essere per le aziende un momento importante per ricreare coesione tra colleghi, ma anche per far vivere momenti di distensione e leggerezza ai propri dipendenti, dopo un periodo per tutti molto difficile”.
