Tra le novità annunciate da Mario Draghi in tema di riaperture ce n’è una che non è passata inosservata: se è vero che dal 26 aprile ci si potrà spostare liberamente tra regioni in zona gialla, dall’altra per entrare o uscire dalle zone arancioni e rosse bisognerà avere un apposito Pass. Il pass dovrà contenere l’attestazione di aver ricevuto l’intero ciclo di vaccinazione, di avere eseguito un tampone anti-covid con esito negativo (ancora da definire entro quante ore), o di aver sviluppato gli anticorpi al coronavirus per aver superato la malattia. Oltre che per gli spostamenti tra regioni il pass potrebbe servire anche per accedere ad eventi live, cinema e spettacoli teatrali. Inizialmente il pass sarà probabilmente cartaceo: una semplice attestazione di una delle tre condizioni necessarie, mentre in futuro potrebbe essere realizzato tramite un Qr Code da caricare in un’app: non è escluso che possa essere la stessa app IO, già usata per cashback e bonus vacanze.
La proposta è comunque a tutti gli effetti un’anticipazione di quello che sarà il passaporto sanitario europeo, il Digital Green Pass che esordirà a giugno e con cui il sistema italiano dovrà giocoforza dialogare: se saremo veloci a realizzarlo potremo dire che per una volta l’Italia è un pass avanti.