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Come in un campionato di Formula Uno, gli operatori turistici si preparano, ai box di partenza, per il rilancio della stagione estiva del turismo territoriale post covid-19, isole comprese. Nelle prime file ci sono senz’altro le Isole Calipsee, meglio conosciute come l’arcipelago di Malta, che include Malta, Gozo e Comino. Le isole, raggiunta un’ampia copertura vaccinale, stanno testando le modalità di fare turismo in sicurezza, in attesa di una ripartenza completa, annunciata dal ministro del turismo maltese a partire dal 1° giugno 2021 con nuovi voli per gli aeroporti italiani e riapertura graduale delle attrazioni.
“Malta è una destinazione molto popolare per i vacanzieri italiani, che rappresentano un contributo chiave per l’economia delle nostre isole. Siamo quindi entusiasti all’idea di dare il benvenuto ai viaggiatori provenienti dall’Italia dal 1° giugno 2021. Abbiamo implementato i protocolli anti COVID in modo che i visitatori possano essere rassicurati sul fatto che tutti i ristoranti, alloggi e fornitori di servizi rispetteranno i massimi livelli di igiene e sicurezza”, ha dichiarato Clayton Bartolo, ministro del Turismo e della Tutela dei Consumatori di Malta, che ha aggiunto “La salute e la sicurezza, sia dei cittadini maltesi che dei turisti, saranno sempre la nostra massima priorità e, con il continuo progredire della campagna vaccinale qui a Malta, questo piano è progettato per riaprire in massima sicurezza. I turisti italiani potranno visitare Malta, Gozo e Comino – per viaggi di piacere o d’affari – godendo in tutta tranquillità delle attrazioni delle isole”.
Con queste premesse, a seguito dei risultati delle campagne vaccinali in corso si rende sempre più fattibile, sostenibile e concreta, la possibilità di viaggiare a basso rischio, sia per le popolazioni ospitanti che per i viaggiatori stessi. I dati, ad oggi, restituiscono un quadro in cui il 40% della popolazione maltese ha ricevuto una prima dose di vaccino ed il 20% anche la seconda, tra cui il 95% degli ultraottentenni. Ulteriori misure governative si stanno implementando con un investimento di 20 milioni di euro nella ripartenza del settore. Parte di questi fondi, circa 3,5 milioni potrebbero essere destinati come incentivo ai primi 35mila turisti che prenoteranno un hotel per un bonus che potrà arrivare fino a 200 euro a prenotazione.
Per i più diffidenti, scettici e restii, l’autorità per il turismo maltese lancerà presto la nuova campagna Feel free again, che mira ad ispirare i viaggiatori a regalarsi una esperienza sull’isola in piena libertà, sollevati psicologicamente, dall’ombra di un contagio da Covid-19. La riapertura sarà comunque graduale e la data del 1° giugno non rappresenta un ‘liberi tutti‘. Gli eventi restano ad esempio sospesi e gli assembramenti in luoghi pubblici saranno possibili da fine aprile per un massimo di 4 persone.
La gestione della crisi all’insegna del ‘distanti ma vicini’
In momenti di crisi, per causa di forze maggiori, come quella causata all’intero comparto dal Covid-19, resta centrale il mantenere vivo il dialogo con gli stakeholders del settore e proprio in questa ottica, l’ufficio di Roma di Malta Tourism Authority, non ha mai smesso di tenere vivo il rapporto con gli operatori turistici ed i consumatori finali, attraverso un fitto calendario di attività di marketing, volte a mantenere alta l’attenzione verso la destinazione, in attesa della ripartenza. L’interesse del mercato turistico italiano nei confronti di Malta si rispecchia oggi nella straordinaria rete di collegamenti aerei che sono stati ufficialmente annunciati per la stagione estiva 2021.
I collegamenti da terra-mare e cielo
All’attivo, sul territorio nazionale, saranno 20 gli aeroporti collegati con voli diretti all’Arcipelago, di cui 4 città new entry (Brindisi, Genova, Lamezia Terme, Trapani) con RyanAir, Alitalia ed EasyJet con una frequenza di 2 o 3 voli a settimana fino a 3 al giorno dagli aereoporti maggiori come Catania, Roma e Milano. Anche i collegamenti via mare, dalla Sicilia, raddoppieranno. Alla Virtu Ferries, da Pozzallo, si aggiungeranno i catamarani veloci della Ponte Ferries Ltd, che collegheranno Malta ad Augusta.
L’offerta culturale per gli studi in lingua
Per comprendere la lingua bisogna comprenderne la cultura. Questo è il principio sui cui si basa un buon apprendimento della lingua straniera per cui l’isola, con l’International House, offre diversi percorsi di studio dell’inglese per tutti livelli ed esigenze, per una esperienza che si trasformi in viaggio formativo ed immersivo nella cultura del territorio che un mix tra cultura mediterranea e british. Da lungo tempo, per il flusso turistico, oltre l’interesse che i professionisti nutrono per l’offerta naturalistica e culturale che offre l’arcipelago è emerso anche quello culturale-formativo dello studio della lingua, soprattutto, per i più giovani. Le summer schools rappresentano da lungo tempo una ‘best destination’ e costituiscono una forte leva per lo sviluppo territoriale portando all’attenzione del turista diversi aspetti dell’isola che abbracciano i gusti del business&luxury oppure del relax-wellness&fitness o ancora dell’appassionato di cultura ed arte.
L’abbattimento delle barriere con una politica a sostegno dello sviluppo dei servizi
“Nel prossimo decennio la politica per il turismo di Malta deve passare a uno scenario di crescita sempre più basato su mix di qualità e quantità, con una migliore regolamentazione dell’aspetto operativo dell’industria turistica ed una maggiore comprensione dei possibili ostacoli e delle conseguenti soluzioni, necessarie per l’attuazione di una strategia di sostenibilità a lungo termine – spiega Carlo Micallef, CEO Deputy e Chief Marketing Officer MTA – Dobbiamo intraprendere un cammino che preveda un continuo sviluppo degli investimenti turistici, perseguendo le esigenze socio-economiche del paese, sulla base dei principi di uno sviluppo sostenibile e di modelli di crescita stabili, volti a gestire l’incremento del settore attraverso il processo di una nuova e rivista politica di offerta ricettiva, il miglioramento della qualità di prodotti e servizi, un costante aggiornamento delle risorse umane, l’ottimizzazione dei collegamenti e l’interconnessione con altri settori dell’economia maltese”.
Non è distante il pensiero di Ester Tamasi, direttore di Malta Tourism Authority: “L’approccio strategico per il futuro è quello che si sforza di ricostruire il numero di turisti persi nel più breve tempo possibile, modificando la percezione a volte datata e superata sulla destinazione e, al contempo rafforzando gli aspetti positivi con un approccio più sostenibile in temi quali investimenti, qualità, rinnovamento e rebranding. Siamo pronti a soddisfare una serie di nuove tendenze che abbiamo avuto modo di osservare nelle richieste del mercato: Malta è un Arcipelago poliedrico in grado di avvicinarsi a tutte le esigenze del viaggiatore. Ciò a cui puntiamo maggiormente è senza dubbio la qualità del prodotto e la spensieratezza del turista, che si merita di vivere una vacanza da sogno nel cuore del Mediterraneo”.
Un approccio al futuro, post era pandemia, fondamentale anche nell’ottica di una apertura a nuovi mercati come l’America e l’Australia.