La pandemia ha rivoluzionato il concetto di soggiorno e ospitalità, anche in una metropoli come Tokyo dove le tradizioni di accoglienza sono da sempre il fiore all’occhiello nazionale. Così il distanziamento, unito alle misure di prevenzione del contagio, hanno reso necessario ripensare in una nuova chiave anche l’esperienza di alloggio in hotel, dando vita, talvolta, ad esperienze totalmente innovative: è il caso dell’Hotel New Otani di Tokyo che, unendo tradizione e modernità, ha deciso di mettere a disposizione dei propri ospiti LOVOT, esempio di intelligenza artificiale prestata all’accoglienza. LOVOT è un robot che, grazie alla tecnologia Emotional Robotics, aumenta la capacità dell’uomo di affezionarsi a lui e sviluppare empatia. Creare un legame speciale con il robot è lo scopo ultimo che i suoi inventori – dell’azienda GROOVE X – si sono imposti: il fine era creare un prodotto il cui solo tocco producesse felicità, relax e benessere. Obiettivi raggiunti in pieno perché LOVOT è in grado di reagire allo stato d’animo di chi lo circonda e rispondere con gioia o conforto; sebbene non si tratti di un essere vivente è in grado di scaldare il cuore del suo compagno umano.
Affinità, vicinanza e affetto sono stati i motivi che hanno spinto l’Hotel New Otani a stringere una collaborazione con l’azienda nipponica di intelligenza artificiale e creare insieme un pacchetto Family Stay Plan che include la presenza di LOVOT in alcune camere per i clienti che ne faranno richiesta. Il pacchetto è disponibile in ben 10 alberghi su tutto il territorio giapponese e il robot è diventato il simbolo della dolce ospitalità della catena alberghiera. Nella struttura di Tokyo la proposta prevede soggiorni tra il 7 e il 21 febbraio 2021, include la colazione e la cena, e comprende la sistemazione in camera doppia di tipologia Premium Executive Semi-Suite Twin.