Il gruppo Nicolaus dei fratelli Pagliara è uno dei pochi operatori del turismo italiani che ha reagito alla crisi investendo: l’ultimo colpo di mercato è di pochi giorni fa con l’acquisizione dal gruppo TUI de “I Viaggi del Turchese”, marchio che era stato dapprima rilevato dal gruppo tedesco per trasformarlo in TUI Italia e poi chiuso per disinteresse verso il mercato italiano già prima del lockdown, con l’annuncio a gennaio scorso della messa in liquidazione.
Non sono stati resi noti i dettagli dell’operazione, ma nel frattempo il gruppo può festeggiare un altro successo: il traguardo dei 2.000 Bonus Vacanze Governativi processati che dà la misura dello sforzo organizzativo messo in campo dall’operatore per coglierne l’opportunità.
La capacità di seguire il ritmo del mercato da parte del Gruppo Nicolaus è stata resa possibile dalle ingenti risorse impiegate ad hoc e dalla creazione di un team dedicato che, tra back office e amministrazione, conta 10 persone interamente assorbite dalle azioni legate alla lavorazione dei Bonus Vacanze per le pratiche intermediate dalle agenzie.
“Abbiamo da subito istituito un team di lavoro per studiare la norma e reimpostare i processi di gestione operativa e amministrativa del Bonus Vacanze. Era al tempo stesso un’opportunità da cogliere e un rischio da evitare: quello di uno strumento governativo che favorisse solo una parte della filiera turistica, tagliando fuori dal suo utilizzo agenzie di viaggio e Tour Operator. Grazie ad ASTOI abbiamo approfondito le procedure, più volte, e siamo riusciti con un grande sforzo a metterlo a disposizione dell’intera filiera con numeri assolutamente significativi”, commenta Isabella Candelori, direttore commerciale Gruppo Nicolaus.
Il Gruppo Nicolaus, tra le poche realtà del tour operating nazionale attive per accogliere i Bonus, è stato da subito tra i primi promotori dell’iniziativa anche per le aziende impegnate nella vendita intermediata. La quantità di richieste registrata nell’arco di poche settimane è frutto anche dell’impegno senza riserve messo in campo dall’Associazione Astoi e dai suoi consulenti, che sono stati da sempre, in tutta questa emergenza, in prima linea per salvaguardare gli interessi dei t.o. e delle agenzie clienti.
Fondamentale ancora una volta la lungimiranza degli albergatori partner dei brand Nicolaus Club e Valtur che si sono celermente prodigati per modificare i processi amministrativi al fine di incrementare le richieste del mercato e accogliere l’utilizzo intermediato del Bonus.
“I 2.000 Bonus Vacanze accolti andranno a impattare su differenti aspetti, tra cui quello fiscale. Agevolare il mercato era importante per moltissimi aspetti; anche per spirito di categoria e per non andare a impattare in modo punitivo sulla reputazione della filiera del turismo intermediato. Ci siamo battuti per venire a capo degli aspetti legali maggiormente controversi e, nonostante l’entità delle risorse che abbiamo dovuto impiegare, siamo molto soddisfatti nell’osservare che abbiamo colto nel segno, giudicando questo provvedimento un fattore positivo per il difficile scenario turistico del 2020”, conclude Gaetano Stea, direttore prodotto Gruppo Nicolaus.