A due settimane dall’apertura del programma Airbnb per medici e infermieri sono circa 3.000 le case che gli host hanno scelto di rendere disponibili al personale ospedaliero. Gli host di ogni regione hanno infatti contribuito all’iniziativa, con un’importante mobilitazione da parte di Toscana (13% degli alloggi totali), Lazio (10%), Piemonte (10%) e soprattutto Lombardia, dove è concentrata la maggior parte dell’offerta (23%). Per quanto riguarda invece il personale sanitario, sono le 700 richieste pervenute.
Sulla scia del successo Airbnb ha deciso di allargare il raggio di azione della propria iniziativa Airbnb per medici e infermieri. Inizialmente pensata per accogliere il personale ospedaliero in cerca di un alloggio temporaneo in una nuova città per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, consentirà ora anche a chi presta servizio nella sua consueta sede di lavoro di trasferirsi momentaneamente per tutelare i propri cari. Le domande possono essere presentate da oggi sul sito airbnb.it/medicieinfermieri
“Da quando abbiamo aperto il programma, abbiamo assistito a una vera e propria gara di solidarietà da parte degli host”, ha spiegato Giacomo Trovato, Country Manager Manager di Airbnb Italia. “Moltissimi i suggerimenti che abbiamo ricevuto da tutta la società civile: nonostante avessimo previsto un rimborso spese per i partecipanti, molti host ci hanno chiesto di poter rendere la propria casa disponibile gratuitamente. Alcuni enti si sono offerti di sostenere in prima persona le spese di alloggio per il personale medico da reclutare. Ci ha molto toccato infine l’appello di medici e infermieri in prima linea, alla ricerca di una soluzione abitativa per isolarsi dalle proprie famiglie. Abbiamo lavorato senza sosta per consentire a tutti di contribuire secondo le proprie possibilità ed esigenze e siamo felici che il nuovo portale sia da oggi disponibile”.
L’aggiornamento del programma rientra nel quadro delle iniziative a sostegno sia delle comunità locali sia della community e segue le dichiarazioni del CEO Brian Chesky che a inizio settimana ha annunciato due importanti novità. Sono stati istituiti di due fondi, a livello internazionale, rispettivamente di 250 milioni di dollari per gli host che hanno risentito delle cancellazioni e di 10 milioni di dollari, per i superhost e gli host di Esperienze che sono in difficoltà nel pagare l’affitto o il mutuo.