Lo storico complesso dell’Hotel Carlton di Treviso (comprendente oltre all’albergo, il cinema Embassy, il ristorante l’Incontro e la storica Porta Altinia)  passa di mano. Dopo cinquant’anni di gestione della famiglia Amadio è stato acquisito dalla società veneziana Hotel Carlton Treviso srl. I dettagli del closing e dei progetti di sviluppo sono stati illustrati oggi, martedì 2 aprile 2019, nell’ambito di una conferenza stampa tenutasi nell’albergo cui sono intervenuti il Vice Sindaco di Treviso, Avv. Andrea De Checchi, gli acquirenti, l’Avv. Sandro Trevisanato con i figli Sara e Andrea, per i venditori, Nicoletta e Barbara Amadio,  e Giacomo Benvegnù, storico gestore da 49anni del ristorante l’Incontro.

Soddisfazione espressa dal ViceSindaco di Treviso, Avv. De Checchi, per l’operazione presentata oggi, in particolare per la scelta di creare un centro congressi nel cuore della città, visto che a tutt’oggi mancava. Inoltre ha sottolineato l’impegno del Comune a riqualificare l’area, pedonalizzando la piazzetta antistante il ristorante l’Incontro e l’ingresso dell’albergo, mantenendo la viabilità attuale. Ribadita l’importanza strategica di quest’area quale punto di accesso principale alla città storica, confermata anche dall’istituzione di un collegamento diretto via bus con l’aeroporto internazionale A.Canova.

“Abbiamo raccolto con entusiasmo la possibilità offertaci dalla famiglia Amadio di acquisizione del complesso dell’Hotel Carlton, – spiega l’Avv. Sandro Trevisanato-, di rilievo, non solo turistico, ma dal grande valore storico e culturale. Comprende infatti Porta Altinia, una delle tre antiche porte di accesso che si aprono sulle mura cinquecentesche di Treviso, ubicato in un sito dal grande impatto scenografico. La sfida dell’acquisto e restauro di questo complesso è stata assunta tramite la società Hotel Carlton Treviso s.r.l. che fa capo alla sola nostra famiglia, la quale da decenni sta investendo nel settore alberghiero ed è una delle tre famiglie venete che raggruppano le loro proprietà alberghiere sotto il marchio Apogia. Tale brand rappresenta oggi 30 hotels in Italia e in Francia (a Parigi e Nizza). Le strutture di Treviso saranno seguite direttamente dai miei due figli, Sara e Andrea, e spero che la passione e la competenza di questi giovani manager le sappiano rilanciare nel mercato turistico della Marca e non solo”.

Il restauro, di tipo migliorativo nella parte esterna ed interna, prevede interventi cadenzati in più anni per portare il Carlton a livello di un 4 stelle superior con la creazione di varie sale congressi e di una palestra e spa per offrire maggiori servizi alla clientela.

“Non intendiamo modificarne il profilo della struttura esterna, – continua Trevisanato- ma adeguare l’edificio ai più recenti standard di efficienza energetica, valutando la possibilità di fruire di fonti green, e adattarlo al contesto di rilevanza storica in cui è ubicato, seguendo le indicazioni che ci saranno date da sovraintendenza alle belle arti e dalle autorità comunali. Nel dettaglio, per la parte interna intendiamo integrare l’area del cinema con l’hotel, creando un nuovo ingresso, ove esiste ora l’ingresso del cinema, che fungerà da hall dell’albergo e di un centro congressi, con un auditorium per 300/500 persone e altre sale riunioni da crearsi per un totale di circa 2000 mq. di spazi destinati a riunioni, meeting e manifestazioni. Intendiamo inoltre ampliare l’area dedicata alla ristorazione con l’utilizzo del magnifico terrazzo sopra il bastione che ha già goduto di un eccellente restauro effettuato di recente dalla famiglia Amadio. Sul fronte dei parcheggi potremo contare, oltre che degli stalli dell’Hotel, degli spazi comunali adiacenti di cui l’Amministrazione ha ventilato la possibilità di regolamentarne l’accesso in occasione degli eventi, non modificando la viabilità dell’area e grazie a un accordo con la società Apcoa di ulteriori posti nel garage DalNegro, sito a soli 400 mt di distanza”.

Ottimismo infine espresso dall’Avv. Trevisanato sulla sinergia con la pubblica amministrazione: “Abbiamo manifestato soddisfazione nei confronti dell’impegno del  Comune a migliorare in termini ambientali l’area e a organizzare eventi e manifestazioni con cadenza regolare nei prossimi anni. Inoltre è già stata ipotizzata la possibilità di una gestione mista pubblico/privato per riqualificare il giardino tra le mura e il corso d’acqua su cui si affaccia una uscita di sicurezza del cinema Embassy”.

Autore