Con l’arrivo della primavera e della bella stagione, il Grand Hotel Parker’s inaugura i nuovi spazi dedicati agli eventi: domenica 31 marzo, con un aperitivo aperto alla città, dalle 18 alle 22, saranno presentati al pubblico, dopo un accurato restyling, la Terrazza Èfebo e la Sala delle Muse.

La Terrazza Efebo, intitolata alla scultura in bronzo che rappresenta l’Èfebo Lampadoforo, riproduzione della Fonderia Chiurazzi del prezioso Efebo del 20-10 a.C. rinvenuto a Pompei ed oggi custodito al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è il punto più alto dell’hotel e offre una spettacolare vista sulla città. La statua da cui prende il nome e che campeggia al centro della terrazza è emblematica: raffigura un giovane guerriero fiero, intento a portare la luce, colto nell’atto di guardare l’orizzonte con gli occhi spalancati sul golfo. “Un simbolo di forza ed eterna giovinezza. Un inno quindi al futuro e alla bellezza viva e palpitante della città”, spiega il general manager dell’hotel Giampaolo Padula.

La Sala delle Muse, al sesto piano dell’hotel, ridisegnata e rimodulata dallo Studio Pisani Morace di Napoli per accogliere eventi esclusivi, si presenta nella sua elegante palette di colori, sete e velluti. Le ampie vetrate a tutta altezza sono diaframmi leggeri che separano il dentro dal fuori: la terrazza, naturale prolungamento dello spazio, si offre in tutta la sua bellezza. Qui protagoniste sono altre preziose sculture: sette statue in bronzo che raffigurano figure di donna  avvolte in drappi morbidi e intente a sorreggere un vaso portalucerne. Sono le Muse, le sette divinità olimpiche di Lesbo, figlie di Zeus e Mnemosine, che nell’antica Grecia erano simbolo di arte, saggezza, persuasione ed eloquenza. Realizzate anch’esse dalla Fonderia Chiurazzi, costituiscono un gruppo bronzeo di grande impatto visivo, che ormai è diventato icona dello storico hotel e della terrazza.

Il Grand Hotel Parker’s è unico a Napoli per le sue caratteristiche e sinonimo di ospitalità fin dal 1870. Gode di posizione privilegiata con una vista strepitosa sulla città e il golfo che spazia dal Vesuvio passando per la penisola sorrentina, Capri fino alla collina di Posillipo. L’albergo offre 82 camere e suite di cui molte di recente ristrutturazione che non ha però alterato il carattere storico che contraddistingue l’hotel. Completamente rinnovato è invece l’ultimo piano dove si apre la sala colazione e banchetti, la Krug Lounge ed il nuovo ristorante George la cui cucina – rigorosamente a vista – è affidata al giovane chef Domenico Candela, napoletano ma con importanti esperienze presso pluristellate cucine francesi.

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