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Visto, valutato, prenotato e pagato. Nell’era digitale, la scelta dell’hotel per i soggiorni d’affari è determinata in maniera sempre più importante dai siti di recensione online, anche in Italia. Nel Belpaese – come rileva la società specializzata in soluzioni di pagamento e analisi per i viaggi d’affari AirPlus International nel suo “International Travel Management Study 2019” – il 95% dei viaggiatori d’affari italiani ha prenotato il proprio hotel una o più volte basandosi anche sulle recensioni degli ospiti, e il trend si conferma anche a livello globale.
Italia anno 2019. Rivoluzione digitale e trend di prenotazione
La ricerca di AirPlus evidenzia come oggi le recensioni ricoprano un ruolo molto importante nel processo di prenotazione di una struttura alberghiera da parte dei viaggiatori d’affari italiani. L’Italia si posiziona infatti fra i mercati ai primi posti per l’utilizzo delle piattaforme e la condivisione delle valutazioni. Il 95% degli italiani intervistati dichiara di prendere in considerazione le recensioni, e ben il 99% le ritiene affidabili. Tra questi non c’è però il ministro italiano del turismo Gianmarco Centinaio che ieri è stato immortalato in un public endorsment al gruppo Facebook “Gufo? No grazie”, noto per essere particolarmente critico nei confronti di Tripadvisor e del suo sistema di valutazione di ristoranti e alberghi.
Tendenze globali: il nuovo passaparola è online
I trend globali rispecchiano sostanzialmente i risultati del mercato Italia – con alcune differenze importanti che riguardano sostanzialmente i mercati emergenti o vanno fatte risalire a imprinting culturali differenti. L’86% dei viaggiatori nel mondo le prende in considerazione – sempre o a volte – quando deve scegliere un hotel, e ben il 93% le ritiene affidabili. Questa tendenza è particolarmente spiccata nei mercati come Cina e India, dove rispettivamente il 95 e il 97% dei viaggiatori sceglie il proprio hotel prendendo in considerazione anche le recensioni, a fronte, ad esempio, del 83% degli statunitensi e del 74% degli inglesi. Al momento effettivo della prenotazione, poi, il 28% degli intervistati dichiara, globalmente, di scegliere la struttura esclusivamente sulla base alle recensioni. Questo dato varia sensibilmente da paese a paese: se negli Stati Uniti il 38% degli intervistati prenota un hotel essenzialmente in base alle recensioni, solo il 10% degli olandesi fa altrettanto. Anche l’attività di condivisione della propria esperienza sulle piattaforme è interessante: il 24% degli intervistati commenta il proprio soggiorno, con punte del 43, 45 e 52% in paesi come Stati Uniti, India e Cina.
E tu, dove hai prenotato? Chiedilo alla piattaforma, anche in azienda
Con 456 milioni di visite al mese su www.tripadvisor.com, la piattaforma di recensioni più famosa la mondo, questo tema diventa importante anche per i travel manager aziendali. “Le aziende potrebbero condividere internamente le esperienze dei loro viaggiatori d’affari e rendere le recensioni sulle prenotazioni alberghiere, disponibili per i dipendenti”, consiglia Yaël Klein, direttore marketing AirPlus. Le recensioni dei dipendenti di un’azienda sono un ottimo strumento a supporto della visione e delle policy dell’azienda stessa. I dipendenti si fidano delle recensioni dei colleghi e si adeguano alla politica aziendale prenotando gli hotel preferiti all’interno dell’azienda.
Recensioni e pagina aziendale, un circolo virtuoso
“Sarebbe interessante verificare se il proprio strumento di prenotazioni alberghiere offre opportunità di recensione”, consiglia Klein ai travel manager. In caso contrario, potrebbe essere creato un collegamento aziendale a una piattaforma pubblica.
“I link alle piattaforme di recensione hanno dimostrato di essere un successo per i nostri clienti. Ciò che si temeva – ossia che i clienti lasciando la pagina aziendale per consultare i link poi prenotassero anche altrove – non si è verificato. Al contrario i dipendenti ottengono informazioni da un’ampia gamma di fonti, ma in ultima analisi le prenotazioni vengono effettuate tramite i propri sistemi aziendali” conclude Klein.
Il vantaggio innegabile delle piattaforme online per il fruitore finale? Quello di offrire fra i suoi standard una grande quantità di informazioni – come i dettagli sugli hotel quali posizione, servizi e trasporti. Consultando le recensioni online, infine, è più facile escludere dalla considerazione gli hotel che non vanno bene.