L’edizione 2017 del rapporto Wanup: Fedeltà nel settore dei viaggi analizza le ragioni che spingono i viaggiatori d’affari a prenotare un hotel con particolare focus sui programmi di fidelizzazione alberghiera. Lo studio è stato effettuato a luglio 2017 da Alpha Research in 5 mercati chiave europei su un campione di 6000 viaggiatori d’affari tra i 25 e i 55 anni che hanno effettuato almeno 6 viaggi di lavoro e 3 soggiorni in hotel negli ultimi 12 mesi.
Lo studio ha analizzato diverse aree tematiche, tra cui i criteri alla base della selezione dell’alloggio quando si viaggia per motivi di lavoro, il grado di soddisfazione nei confronti dei programmi di fedeltà alberghiera e dei loro benefici, gli incentivi che spingono i viaggiatori d’affari italiani a far parte di un programma di fedeltà, i profili dei viaggiatori d’affari italiani, l’uso della tecnologia durante i viaggi d’affari e l’evoluzione dei programmi di fedeltà alberghiera secondo i bisogni dei viaggiatori e le abitudini di consumo.
Per quanto riguarda l’Italia, il fattore cui viene data più importanza al momento della scelta di un hotel per un viaggio di lavoro è la vicinanza al luogo della riunione, con un punteggio di 7,6 su 10. In linea con l’emergente trend dei viaggi “bleisure”, il secondo fattore più importante è la prossimità della struttura al centro della città (con una media di 7,3 su 10). Nel momento di prenotare un hotel, il 60,9% degli intervistati dà grande importanza al punteggio dell’hotel, alle valutazioni degli ospiti e alle foto. Il 23,2% dichiara di prestare attenzione solo alle recensioni degli altri ospiti, mentre una percentuale molto piccola di viaggiatori guarda solo le fotografie (6,8%) o solo il punteggio dell’hotel (6,5%).
Molto importanti nella scelta anche le policy aziendali: meno della metà dei viaggiatori d’affari prenota direttamente a cui si aggiunge un altro 20% che può decidere l’hotel assegnato. 1 viaggiatore su 3 invece non entra nel processo decisionale della scelta dell’hotel, che viene fatta da un travel manager o da un’agenzia di viaggi online.
L’ultimo fattore che incide sono le policy aziendali sulla scelta degli hotel: se il 31,7% delle aziende italiane dichiara di non averne una abbiamo una policy basata sul prezzo massimo nel 29,6% dei casi e una lista di hotel con tariffe convenzionate nel 38,7% delle aziende.
Fedeltà alberghiera e programmi di fidelizzazione
Il 54,6% dei viaggiatori d’affari abituali italiani dichiara inoltre di essere membro di un programma di fedeltà alberghiera, contro il 45,4% che dichiara di non farne parte.
Tra coloro che fanno parte di un programma di fedeltà alberghiera, il 36,3% afferma di essere registrato a 1 solo programma, il 41,5% dichiara di appartenere a 2 programmi, il 13,7% è iscritto a 3 programmi e l’8,4% di essere addirittura membro di oltre 3 programmi di fedeltà alberghiera. Inoltre, il 60,8% si dichiara molto soddisfatto del proprio programma di fedeltà principale e l’81% sente che l’hotel gli fornisce un servizio personalizzato in quanto membro del suo programma di fedeltà alberghiera. Nonostante questo, il 25,9% dichiara di aver avuto difficoltà a utilizzare i punti o i benefici concessi dal proprio programma di fedeltà alberghiera.
Per la maggior parte degli intervistati che hanno dichiarato di non essere registrati ai programmi di fedeltà alberghiera, il motivo principale è perché non gli piace soggiornare sempre nello stesso hotel o nella stessa catena (40,9%). Tuttavia, il 56,7% afferma che aderirebbe a un simile programma qualora, al momento del check-in, l’hotel offrisse voucher in denaro da utilizzare per future prenotazioni o altri benefici da usare in hotel. Infine, l’84,6% aderirebbe a un programma di fedeltà qualora l’hotel conoscesse le proprie esigenze personali.
Interrogati sulle attività che i viaggiatori d’affari italiani preferiscono fare durante il tempo libero dei loro viaggi di lavoro, il 56,4% ha indicato la cultura, per visitare musei, teatri, arte, giri in città ed eventi locali; seguito dalla cucina (49,1%) per provare i migliori ristoranti della città e la cucina locale; la moda (31,8%), per fare shopping e scoprire luoghi trendy o il design locale; la vita notturna (31,8%), come eventi, musica dal vivo, bar e locali; e il benessere (31%), per fare sport e altre attività salutari.
L’edizione completa del rapporto Wanup: Fedeltà nel settore dei viaggi è disponibile gratuitamente registrandosi nel Loyalty Centre del sito di Wanup, club fedeltà per hotel indipendenti e piccole catene