Più socievoli rispetto ai loro colleghi più maturi, i Millennials sono generalmente anche più attenti alla propria sicurezza personale. Lo rivelano i dati appena pubblicati provenienti dallo studio CWT Connected Traveler: un’indagine multigenerazionale condotta da Carlson Wagonlit Travel tra oltre 1.900 viaggiatori business provenienti da 16 paesi differenti.
Ben il 58% dei Millennials, in particolare, si muoverebbe insieme ad altri viaggiatori: il 43% con i colleghi, il 15% con amici o familiari. E ciò in netto contrasto con i quasi tre quarti (il 71%) dei baby boomers, che preferiscono muoversi da soli. Solo qualche volta questi ultimi viaggiano infatti con i colleghi (23%), e in casi piuttosto rari con amici o familiari (6%). La generazione X si si colloca invece nel mezzo, con il 58% che va in trasferta da solo, il 31% insieme ad almeno un collega e l’11% accompagnato da amici o familiari.
«Oggi stiamo effettivamente assistendo a un netto cambiamento generazionale in tema di abitudini di viaggio – spiega Julian Walker, Head of External Communications di CWT -. I giovani business traveler sono molto più socievoli, amano le tecnologie e si preoccupano maggiormente della propria sicurezza personale».
Lo studio sottolinea infatti che i Millennials – ossia i viaggiatori di età compresa tra i 24 e i 34 anni – sono più propensi a cancellare una trasferta a causa di motivazioni legate alla sicurezza: quasi un terzo del campione (il 29%) dichiara di averlo già fatto, contro il 20% dei viaggiatori della generazione X (35-51 anni) e appena il 12% dei più maturi baby boomers (52-65 anni). Allo stesso modo, quasi la metà dei Millennials (il 49%) acquista assicurazioni di viaggio, rispetto al 36% dei colleghi della generazione X e al 31% dei boomers.
Quasi la metà dei Millennials in trasferta (il 45%) contatta inoltre amici e famiglia più di una volta al giorno. Un’abitudine, quest’ultima, meno diffusa tra i viaggiatori della generazione X (38%) e tra i baby boomers (29%). Non solo: i Millennials in viaggio tendono anche a comunicare più frequentemente con i clienti (il 55%) e con i colleghi (il 41%), rispetto a quanto siano abituati a fare quelli della generazione X (rispettivamente il 44% e il 28%), nonché i boomers (35% e 19%).
Anche l’utilizzo della tecnologia cambia moltissimo tra le generazioni. Nel comunicare con la famiglia, per esempio, i boomers preferiscono affidarsi al telefono: lo fanno nel 51% dei casi, contro il 44% dei viaggiatori della generazione X e il 39% dei Millennials. I valori si capovolgono quando si parla di Skype, usato dal 31% dei Millenials rispetto al 24% della generazione X e al 17% dei boomers.
Per rimanere in contatto con i colleghi, infine, la mail rimane il canale preferito a ogni età. Tuttavia, anche in questo caso esistono differenze marcate tra le diverse generazioni: se più della metà dei boomers (il 52%) utilizza infatti la posta elettronica, tale percentuale scende al 46% tra i business traveler della generazione X e al 34% tra i Millennials. Il telefono è invece preferito dal 30% dei viaggiatori più giovani, nonchè dal 22% dei boomers e dei colleghi della generazione di mezzo.