Incontro Heinz Beck a Milano. Sono curiosa di parlare con lui del suo ultimo progetto italiano, il ristorante Attimi dell’aeroporto di Fiumicino. E un po’ emozionata.

Il suo ristorante La Pergola, al Rome Cavalieri Waldorf Astoria, è l’emblema dell’alta gastronomia della capitale, nonché l’unico tre stelle della città, e non ha certo bisogno di presentazioni perché è sempre nella top list dei migliori ristoranti del mondo fin dall’anno delle sua consacrazione con la terza stella Michelin, nel 2005, ma lo chef Beck è ormai al suo nono ristorante. Rigorosamente italiano.

Come dire, questo straordinario chef di origine tedesca – anzi tedesco, anche se da 24 anni abita in Italia – è il miglior ambasciatore della cucina italiana nella capitale ma anche nel mondo, con i suoi due ristoranti a Dubai – il casual restaurant Taste of Italy e il ristorante gourmet Social Heinz Beck a Palm Jumeirah – due a Tokyo – uno gastronomico che si chiama semplicemente Heinz Beck e uno più informale, Sensi by Heinz Beck – e uno in Portogallo (Gusto by Heinz Beck), oltre ai due in Italia, l’Heinz Beck Seasons al Ristorante Castello di Fighine (Toscana) e il Café Les Paillotes a Pescara.

Lo chef ha molti altri progetti nella pipeline.

Altri ristoranti negli aeroporti”?, gli chiediamo.

Chissà, non dico di no, se si presenta l’occasione…”

Nel frattempo annuncia che è in trattativa per un ristorante in un albergo della zona di Myfair, a Londra, e che sarà l’ospite d’onore per la stagione estiva all’Odyssey, il ristorante di Joël Robuchon al Metropole di Montecarlo. Per la prima volta due chef tre stelle si uniscono per celebrare l’eccellenza della cucina italiana.

Un nuovo trend di viaggio

Ma torniamo a Roma, e più precisamente a Fiumicino, perché con l’arrivo di Attimi by Heinz Beckche ha aperto le porte a fine dicembre nella food court del Molo E del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino, nell’area extra Schengen – la ristorazione negli aeroporti fa decisamente un salto di qualità.

Perché il viaggio comincia dal momento in cui si esce di casa e per questo – se grande attenzione è posta da tutte le compagnie aeree per rendere il volo ancora più confortevole nelle classi Premium – anche l’aeroporto si trasforma da luogo di transito a luogo di eccellenza, dove ormai si trascorre molto tempo, sia che si sia in transito o che si abbia un po’ di tempo prima dell’imbarco, dato che ci si deve sottoporre a controlli sempre più accurati.

 

Il progetto era già nelle corde dello chef pluristellato, come lui stesso ci racconta, ma si è concretizzato con la collaborazione di ChefExpress, la società che gestisce le attività di ristorazione del gruppo Cremonini che proprio oggi annuncia al ristorante di Fiumicino la collaborazione con Pommery.

Ma non crediate che dietro al ristorante Attimi by Heinz Beck ci sia solo, come spesso accade, un nome famoso, una mera operazione di marketing per attrarre anche all’aeroporto i gourmet che amano la sua cucina.

Qui si tratta di un vero e proprio ristorante in cui lo chef Beck è in partnership con ChefExpress con il 40% delle quote.

Sempre in partenza per qualcuno dei suoi progetti in giro per il mondo, Beck passa al ristorante di Fiumicino, affidato a una brigata di 23 cuochi capitanati dallo chef executive Francesco Nunziata, almeno un paio di volte a settimana.

Il cibo è preparato in loco con le migliori materie prime reperibili in Italia, il menu studiato per essere gustoso ma leggero e facilmente digeribile, mirato al benessere del viaggiatore, la scelta à la carte decisamente invitante con “attimi da cogliere al volo”.

Scorriamo la lista del menu estivo e citiamo solo alcune delle proposte: Mozzarella di bufala “Rivabianca” con pomodorini del Piennolo al forno e pesto di pistacch; Prosciutto crudo di Parma “Ruliano” stagionato 24 mesi; Cous Cous di peperoni rossi con verdure in pinzimonio; Ceviche con pescato del giorno; Insalata misticanza con salmone norvegese, mango, pesto di frutta secca e basilico; Pasta di Kamut con mazzancolle e crema di melanzane affumicate; Tagliolini all’astice; Anatra in salsa Teriyaki; Manzo marinato al curry rosso e lemongrass e, fra i dolci, il famoso Tiramisù Heinz Beck’s Signature con gelato e salsa al caffè.

La novità è il concept a tempo con tanto di clessidra per far gustare anche chi ha poco tempo a disposizione una ristorazione di altissima qualità: tre menu di 30, 45 e 60 minuti, da tre a sei portate, a prezzi decisamente convenienti.

E poi la possibilità di ordinare specialità take away da portare e consumare a bordo, per poter gustare una cucina di qualità e salutare anche se si viaggia in classe economica.

Che dire? A quando questo concept anche a Milano? Non vediamo l’ora!

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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