C’è anche la sostenibilità fra i tanti progetti che in questi giorni animano il tessuto urbano milanese.

Finita BIT – che è tornata in città nella sede di FieramilanoCity e nei padiglioni del Mico – è subito cominciata la Design Week, che con il Salone del Mobile a FieraMilano Rho e il Fuorisalone è da tempo l’evento internazionale di maggior richiamo di Milano e forse di tutta l’Italia.

Turismo e design, dunque, è cioè le eccellenze della nostra penisola insieme nel capoluogo lombardo, che in questi giorni diventa palcoscenico open air di installazioni che sorgono in tutti i quartieri coinvolti.

Un evento che piano piano è uscito dalla zona di Tortona, dove questo fenomeno è iniziato, e si è esteso a Isola, Lambrate, Brera, Triennale e via via a tutti i distretti della città, da Bovisa a porta Venezia con circa 1200 manifestazioni, mostre, esposizioni, cocktail, in tutta la città.

Un calendario fittissimo di eventi, ma noi ne abbiamo scelto uno che è caro alla nostra tematica, quello di WT SmartCity Award, premio internazionale istituito dallo studio Well-Tech in collaborazione con la Città metropolitana di Milano e con il patrocinio del Politecnico di Milano. Giunto alla sua terza edizione, il premio riconosce l’importanza delle soluzioni più innovative dal punto di vista del design, dell’accessibilità e della qualità della vita. Il crescente interesse per la ricerca e l’innovazione ha portato l’Arch. Chiara Cantono, curatrice del premio e titolare di Well-Tech, a instituire all’interno del suo studio un Osservatorio permanente all’innovazione tecnologica che ogni anno censisce centinaia di materiali e prodotti tra i più avanzati a livello internazionale per innovazione tecnologica, sostenibilità e rilevanza formale e funzionale. Da una profonda riflessione sul futuro delle città, nel 2014 lancia WT SmartCity Award, premio internazionale ai migliori concept urbani e architettonici che rispettino questi dictat.

Al premio hanno aderito 40 studi di progettazione provenienti da tutto il mondo, di cui molti di fama intercontinentale – come Zaha Hadid, Michele de Lucchi, Matteo Thun, Santiago Calatrava, Herzog & De Meuron, Piero Lissoni – ma anche studi composti da giovani architetti particolarmente attenti alle tematiche del sociale e dell’ambiente.

La cerimonia di premiazione, che si è tenuta nella sala del consiglio, è stata presieduta da Arianna Censi, Vicesindaca della Città metropolitana di Milano.

In apertura Censi ha dichiarato che l’innovazione oggi, in ogni sua applicazione, passa imprescindibilmente dalla sostenibilità e dal rispetto per l’ambiente, perché il livello di civiltà di una società si misurerà sempre di più su questi fattori. Quanto più la nostra società saprà svilupparsi in un’ottica sostenibile e innovativa, tanto più saprà restituire qualità di vita alle persone. La Città metropolitana è un ente proiettato verso il futuro ed è l’ente meglio posizionato per rispondere a queste sfide, dalla pianificazione territoriale alla mobilità metropolitana. Siamo quindi onorati di poter ospitare anche quest’anno il WT SmartCity Award, per il quale vorrei complimentarmi con organizzatori e partecipanti”.

“Lo scopo è quello di aprire nuovi scenari urbani affrontando gli aspetti cruciali della sostenibilità, della densità e della complessità urbana proponendo ipotesi progettuali avveniristiche e lungimiranti”, ha aggiunto Francesco Vassallo, consigliere delegato a Semplificazione, Digitalizzazione, Sviluppo economico di Città Metropolitana.

Il primo premio è andato ad aMDL, cioè a Michele de Lucchi, per il suo celebre UniCredit Pavillion, (foto di apertura) con la sua struttura di nervature di legno ricurvo, progettato per essere di rottura con le adiacenti torri di uffici che circondano la piazza Gae Aulenti. Secondo premio ex-aequo a Lissoni Architettura di Piero Lissoni per il New York City Aquarium e a Studio ATA per Housetreework, il terzo premio ad AM Project per un villaggio digitale.

Tra i progetti che hanno avuto una menzione d’onore, Jiraria (Tree City) in Marocco, di Labscape – studio composto da Tecla Tangorra, Cecilia Bernasconi e Robert Ivanov – una città ecosostenibile e car free di 2.200 unità abitative di social housing con piazze verdi interconnesse tra loro, pannelli solari, roof top plantation, orti verticali, asilo, scuola, negozi e una fattoria integrata per le esigenze della comunità.

La mostra dei 10 progetti selezionati è esposta nelle sale del Palazzo Isimbardi in corso Monforte, – sede della Città metropolitana di Milano, l’istituzione che dal 2014 ha preso il posto della Provincia – per tutta la durata della Design Week.

Nel cortile del palazzo, la cui parte più antica risale al XV secolo, c’è anche la mostra Inspired in Barcelona: in & Out che propone una selezione di più di 80 prodotti realizzati da designer catalani.

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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