Il panorama del global advertising continua a evolversi nel posizionamento delle soluzioni digital. Un fenomeno in forte crescita nel corso dell’ultimo decennio, che ha visto più contenuti promozionali di quanto sia realmente aumentata la spesa pubblicitaria su questi nuovi canali.

Contemporaneamente c’è stata una raffica di nuove metriche e funzionalità per meglio targetizzare il pubblico, ma sembra che non sia ancora sufficiente. A dirlo è la nuova ricerca di Nielsen “Digital Ad Ratings™ Global Benchmark and Findings” che mette a confronto alcuni Paesi e l’accuratezza del targeting promosso su un campione di 40 mila campagne erogate su un range di siti, app e altro tipo di servizi digitali.

Per esempio nel Regno Unito, il 45 per cento delle impression erogate per campagna su un target di persone con età compresa tra i 25 e 54 anni era letteralmente sbagliato. Invece per pubblici più ristretti, per esempio tra i 18 e i 34 anni, il 63 per cento delle campagne mobile ha raggiunto il proprio target demografico.

Prendendo il campione Australia, le performance di campagne in target sono state in media del 54 per cento. Questo vuol dire che il 46 per cento delle impression è stato, invece, indirizzato a persone non interessate.

In Canada si riscontra un ritardo delle prestazioni. Solo il 46 per cento delle impression colpisce il pubblico giusto, in netto contrasto con l’utilizzo al 73 per cento della popolazione canadese sugli strumenti elettronici.

In Francia il pubblico tra i 25 e i 49 anni è prettamente femminile, quindi le campagne dovranno di conseguenza tenere in considerazione questo dato.

La ricerca di Nielsen mette quindi in risalto come oggi, più che mai, sia necessario comprendere bene a chi si consegna il proprio messaggio quando si utilizzano le nuove formule pubblicitarie

Un altro elemento importante da tenere in considerazione rimane la creatività. Se fino a qualche anno fa per fare pubblicità on line bastavano semplici banner statici, oggi è necessario esplorare nuove soluzioni che consentano di realizzare campagne su misura per il proprio target. L’analisi, per ogni campagna di digital advertising deve quindi poter prevedere bene anche i comportamenti sul mobile, le dinamiche di fruizione e le dinamiche di coinvolgimento del proprio target.

Lo sviluppo incessante della tecnologia e la sua conseguente complessità dovrà poter contare su consulenti sempre più esperti e media partner che hanno saputo riorganizzarsi dotandosi di nuove competenze e professionalità.

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