Il Gruppo Gattinoni ha recentemente lanciato la sua nuova campagna di comunicazione con al centro della campagna un messaggio potente: “C’è un mo(N)do per vivere un’esperienza. Vivila!”. Questo slogan cattura l’essenza della filosofia aziendale, ponendo l’esperienza al cuore di ogni interazione.
Con un investimento significativo di oltre 500.000 euro, la campagna mira a rafforzare e a espandere la presenza del Gruppo nei suoi tre principali settori di business: Events, Business Travel e Travel. Ogni ramo dell’attività è rappresentato attraverso un visual distintivo, che riflette il carattere unico e le competenze specifiche di ogni unità.
In questo contesto dinamico e stimolante, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Samuele Rasola, il Direttore Creativo di Gattinoni, il quale ha avuto un ruolo chiave nella concezione e sviluppo di questa nuova campagna. Rasola, con la sua visione artistica e il suo approccio innovativo, ha guidato il team creativo interno nella realizzazione di un’immagine coordinata che non solo rispecchia l’identità del Gruppo, ma ne amplifica il messaggio attraverso un’esperienza visiva coinvolgente e significativa.
Samuele, come è nata l’idea della campagna “C’è un mo(N)do per vivere un’esperienza. Vivila!”?
La nuova campagna di Gruppo e nello specifico di divisione è nata in concomitanza con il lancio del rebranding interno, in quella che abbiamo voluto chiamare una sintesi, rispetto al passato, delle nostre tra anime, tre mondi a livello di metafora. Gattinoni Travel, idee di viaggio – Business Travel, trasferte di lavoro – Events, dedicata ai viaggi incentive, convention ed eventi.
L’idea della campagna “C’è un mo(N)do per vivere un’esperienza. Vivila!” nasce dalla volontà di comunicare l’importanza di vivere esperienze uniche e autentiche nel mondo dei viaggi lato consumer, viaggi d’affari ed eventi, lato business. Il gioco di parole con “mo(N)do” vuole sottolineare che ci sono infinite possibilità e modi diversi di esplorare e vivere il mondo. Il richiamo alla lettera “N” allude a un nuovo modo di pensare al viaggio, centrato sulle persone e sulle loro esperienze personali. In sostanza, si tratta di una campagna con l’obiettivo di comunicare il nuovo assetto al cliente esterno attraverso una sintesi in tre colori.
Il visual della campagna è molto forte e distintivo e gioca sulle parole “modo” e “mondo” per mettere in risalto le tre anime che compongono oggi Gattinoni. Qual è stato il processo creativo dietro la sua ideazione?
“Tre mo(n)di per vivere un’esperienza. Vivila!”: abbiamo voluto comunicare con un claim forte, incisivo, che creava sì una continuità con il passato, ma mettesse al centro le persone. Tutte e tre le campagne, oltra ad avere al centro il nostro quadrato rappresentativo del brand, pongono l’attenzione su coloro che devono vivere questa esperienza, a prescindere da quella che sia.
L’obiettivo della campagna attraverso le sue immagini suggerisce l’esplorazione di queste tre dimensioni: il mondo esterno (luoghi e cultura), il mondo interiore (emozioni e riflessioni) e il mondo delle connessioni (relazioni e interazioni umane). Questi tre mondi si intrecciano per creare un’esperienza completa e trasformativa.
Al centro di tutto quindi, le persone. Non si tratta solo dei luoghi visitati o eventi vissuti, ma delle connessioni umane che rendono ogni esperienza unica e memorabile.
L’invito nella call to action finale, “Vivila!” sottolinea infine, che sta a noi decidere di vivere appieno l’esperienza che ci viene proposta.
Come avete scelto i colori che rappresentano le diverse business unit e i font della campagna?
Mentre il blu cielo del Business Travel è un colore che identifica questa divisione da molti anni, la novità è stata quella di identificare due colori nuovi a rappresentare le altre due divisioni.
Verde acquamarina per Gattinoni Travel, un colore brillante, che evoca la calma della natura e ci ricorda il fluire dell’acqua del mare. È un colore che evoca ricordi piacevoli e non ultimo trasmette equilibrio e affidabilità.
Per Gattinoni Events, abbiamo voluto sintetizzare in uno unico quelle che erano i 4 colori delle business unit che fino ad ora identificavano questa divisione. La scelta si è indirizzata al fucsia che è da sempre utilizzato nelle correnti di pensiero avanguardiste: futuriste, cubiste ed espressioniste. Un Colore che di suo trasmette energia, creatività, un colore che rappresenta gioia, soddisfazione e azione.
Nelle vostre campagne vi rifate spesso al concetto di “esperienza” che è però un termine sempre più abusato in ambito turistico, come riuscite a trasmettere il suo significato autentico?
Concordo che il concetto di esperienza possa sembrare abusato nel mondo dei viaggi e anche in quello degli eventi, ma nel nostro payoff di Gruppo, “Esperienze da vivere”, sottolinea come ho già citato prima, l’attenzione non solo sull’esperienza ma soprattutto sulle persone. È questo il nostro nuovo percorso che, a livello di comunicazione, abbiamo deciso di intraprendere. Le persone sempre al centro. Puntiamo sull’autenticità sia nella scelta delle immagini che dei soggetti. Ogni esperienza che proponiamo è unica e gli spot che usciranno nei primi mesi del 2025 sottolineeranno questo messaggio in modo non convenzionale, grazie a un testimonial d’eccezione, giovane, dinamico.
La campagna trasmette un forte senso di evoluzione. Come avete incorporato questo concetto nel messaggio visivo e testuale?
Vivere un’esperienza è un processo che arricchisce e trasforma chi la vive, per questo motivo i protagonisti delle campagne sono sempre al centro e rappresentano il cuore della divisione.
Andiamo a sottolineare questo senso di evoluzione, utilizzando immagini di esperienze reali, che rappresentano un percorso o una trasformazione, ma anche il progresso, sfruttando anche giochi di luce e ombre che suggeriscono un passaggio da uno stato all’altro a simboleggiare, un viaggio, un percorso.
Il piano di comunicazione che l’ufficio Marketing interno ha in programmazione ci aiuterà a comunicare in modo sempre più forte questo senso di crescita, trasformazione.
Qual è stato il momento più gratificante nello sviluppo di questa campagna?
Sicuramente la condivisione con i colleghi dell’ufficio comunicazione, al momento della presentazione della campagna, ma anche tutte le fasi di brainstorming successive e di perfezionamento della campagna in essere. Non ultimo la prima uscita su alcuni magazine e il progetto che è in fase di chiusura dello spot. Una narrazione sicuramente in linea con la nostra storia, ma più dimamica, “distruptive” della campagna stampa.
Come pensi che questa campagna influenzerà la percezione del marchio Gattinoni sul mercato?
Sicuramente aiuterà esternamente a far conoscere meglio le tre anime del Gruppo Gattinoni.
Confermerà come successo in passato che Gattinoni ha ormai un suo stile nel comunicare, pulito, essenziale ma efficace, ponendo, come nelle ultime campagne, forte attenzione al cliente finale e posizionandolo sempre al centro delle nostre comunicazioni.
Il mio desiderio sarebbe un giorno quello di essere riconosciuti anche solo nella sintesi di un quadrato, quel gate che permette ai nostri clienti di vivere un’esperienza unica, che lascia un segno.
