E’ stato presentato a Milano ‘Travel Trends 2024’, il report del Mastercard Economics Institute che offre interessanti insight sulla situazione italiana e globale del settore viaggi e sulle abitudini di spesa dei viaggiatori, prendendo in esame oltre 74 mercati, tra cui l’Italia, nei mesi da gennaio a marzo 2024. La solidità del settore travel riflette il forte desiderio di viaggiare che, nonostante le fluttuazioni dei tassi di cambio e i diversi livelli di accessibilità economica, si traduce in una sostenuta spesa destinata ai viaggi e in un aumento del traffico di passeggeri. Unica differenza: un maggiore pensiero strategico da parte dei traveller su come, quando e dove recarsi in vacanza.

Le principali tendenze a livello globale parlano di un forte incremento di turisti in viaggio, registrando livelli record dovuti ai flussi provenienti principalmente dagli Stati Uniti (15,9 milioni solo nel primo trimestre 2024 a livello globale) e nuove destinazioni di tendenza, con il Giappone che ha accolto oltre 3 milioni di visitatori a marzo 2024. A ciò si unisce il trend delle vacanze di piacere più lunghe, con in media un giorno in più di permanenza a livello globale e due a livello europeo, soprattutto nelle destinazioni più accessibili e dalle temperature più miti, e il trend dell’economia dell’esperienza, con una spesa che rappresenta il 12% del totale degli acquisti: il dato più alto registrato negli ultimi cinque anni, dove i grandi eventi internazionali diventano volano dei flussi turistici. Infine, il fenomeno della ‘shoulder season’, che segna la crescente importanza dei mesi adiacenti all’alta stagione, estendendo la desiderabilità delle destinazioni di interesse tutto l’anno.

Passione per l’Italia, tra esperienze uniche e destinazioni sempreverdi

Con uno sguardo all’Italia, ma in linea con l’andamento globale e sempre basandosi sull’attività di vendita aggregata e anonima nel network Mastercard, su dati proprietari – tra cui Mastercard SpendingPulse™ – e da dati forniti da terze parti, il report delinea i principali trend del 2024. Di seguito nel dettaglio:

L’Italia consolida la sua attrattività per i turisti stranieri, attestandosi in 4° posizione tra le destinazioni di tendenza a livello globale negli ultimi 12 mesi fino a marzo 2024, aprendo la strada alla valorizzazione di sempre nuove mete, oltre quelle storiche, e raccogliendo le preferenze dei turisti americani.

Destinazioni di tendenza

In Italia, tra le destinazioni di viaggio più popolari per i turisti internazionali nei prossimi tre mesi Roma e Milano rimangono ancorate ai primi posti, entrando nelle Top 10 delle mete turistiche per il maggior numero di nazionalità in ingresso (canadesi e americani tra i primi). Entrambe le città sono particolarmente apprezzate per la loro nightlife, posizionandosi al 7° posto (Roma) e al 18° posto (Milano) tra le preferenze dei viaggiatori. Non mancano però anche città d’arte come Venezia, Firenze e Napoli e destinazioni balneari come Catania, Bari, Alghero, Olbia, Brindisi, Palermo, tra le top destination italiane confermando la diversificazione della nostra offerta turistica.

Tra le 20 destinazioni con una maggior crescita dello scontrino medio turistico in Europa (considerando lo speso medio delle transazioni pro-capite e analizzando i dati della scorsa estate), più della metà si trovano in Italia. Lungo le coste isolane emerge Taormina, ma con uno sguardo anche all’Adriatico, troviamo anche Rimini e numerose località balneari vicino a Venezia (tra cui San Michele al Tagliamento, Jesolo, Caorle o Lignano). Altrettanto interessanti sono poi i pittoreschi villaggi lungo il Lago di Garda come Riva del Garda, Bardolino o Lazise.

Il fenomeno della ‘shoulder season’

I turisti che si recano in visita in Italia si stanno spostando sempre più dall’alta stagione estiva (luglio-agosto) verso i mesi adiacenti (maggio-giugno e settembre-ottobre), grazie anche ad un clima favorevole. Ciò si traduce in una crescita continua dei viaggi con una ridistribuzione dei turisti nell’arco di quasi tutto l’anno a favore di un turismo anche più sostenibile.
Soggiorni di piacere sempre più lunghi: anche in Italia il tempo di permanenza dei turisti è in forte crescita, quasi raddoppiato in quattro anni, registrando una media di 5,4 giorni a marzo 2024 rispetto ai 2,9 giorni del 2020. Trend che influisce positivamente nella valorizzazione del territorio portando a riscoprire anche luoghi fuori dai classici flussi turistici.

L’economia dell’esperienza continua a crescere: in linea con il trend globale, anche in Italia i turisti continuano a dare priorità alle esperienze rispetto ai beni materiali. Con particolare riferimento al settore della ristorazione, si osserva che la spesa turistica destinata al casual dining ha superato quella per la ristorazione raffinata, evidenziando lo spostamento preferenziale dei turisti alla ricerca di opzioni più smart e caratterizzanti. In Italia, infatti, il casual dining ha registrato un aumento del +45,7% rispetto al fine dining del +24,3%. Tuttavia, nonostante la continua crescita dell’experience economy, in alcuni Paesi si mantiene stabile la tradizione per il savoir faire, con una spesa per i beni materiali ancora un trend molto solido. Ad esempio, in Italia, nel settore dell’abbigliamento, la spesa per la moda di lusso è in crescita del +24,6%, quasi al pari di quella per l’abbigliamento casual (+22,7%), a ulteriore conferma della passione per la moda indipendentemente dalle proprie possibilità.

Il turismo outbound, dove viaggiano gli italiani

Nella Top 10 delle destinazioni globali degli italiani che viaggiano all’estero emergono le località di mare in linea con la stagione primavera/estate (giugno-agosto 2024), con una particolare preferenza per la Grecia che segna ben 5 destinazioni in classifica. A primeggiare è però Tirana in Albania, seguita da Kerkyra/Corfù (Grecia) e Parigi (Francia). Il Giappone è l’unica destinazione intercontinentale in questa classifica, favorita da un tasso di cambio favorevole che ha reso il Paese, per la prima volta, una destinazione accessibile per molti occidentali, compresi gli italiani.

“La grande attrattività dell’Italia nel panorama turistico internazionale e l’offerta turistica di eccellenza, caratterizzata da unicità artistiche e naturalistiche, clima favorevole e grandi eventi, rappresentano un asset strategico per il nostro Paese. Il turismo è dunque un settore chiave da valorizzare e salvaguardare grazie al costante lavoro sinergico e di collaborazione tra pubblico e privato, nel quale come Mastercard vogliamo essere player di riferimento supportando realtà travel, municipalità e turisti attraverso la nostra expertise in innovazione, data analysis e offerta di servizi ed esperienze”, ha dichiarato Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard.

“Si conferma ancora una volta la solidità del turismo europeo e italiano, sostenuto da un crescente afflusso di turisti statunitensi attratti da destinazioni chiave come l’Italia. I nostri insights rivelano un significativo allontanamento dall’alta stagione caratterizzata dal sovraffollamento e dalle elevate temperature, man mano che i turisti optano per il clima più piacevole tipico della shoulder season dei mesi di maggio-giugno e settembre-ottobre. Un aspetto legato anche alle nuove tendenze demografiche, tra cui in primis l’invecchiamento della popolazione e un incremento delle coppie senza figli, che hanno maggiore libertà al momento di scegliere quando andare in vacanza. Inoltre, l’economia dell’esperienza è la leva trainante del settore, con una chiara inclinazione da parte dei turisti a dare priorità ad esperienze indimenticabili da vivere in destinazioni tanto accessibili quanto vere ed autentiche”, ha affermato Natalia Lechmanova, Chief Economist Europe del Mastercard Economics Institute.

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