In questo articolo:
- 1 1 – Dicembre e gennaio – Birak, la stagione “rossa”
- 2 2 – Febbraio e marzo – Bunuru, la stagione della pesca
- 3 3 – Aprile e maggio – Djeran, le notti fresche anticipano l’inverno
- 4 4 – Giugno e luglio – Makuru, il ritorno nell’entroterra
- 5 5 – Agosto e settembre – Djilba, l’esplosione dei fiori selvatici
- 6 6 – Ottobre e novembre – Kambarang, l’arrivo della stagione calda
Il nuovo anno ha appena preso avvio, portando con sé il ciclo naturale delle quattro stagioni secondo il calendario europeo. Tuttavia, per la comunità Noongar, che ha abitato la regione del South West del Western Australia per oltre 50.000 anni, i prossimi dodici mesi seguiranno il ritmo di sei stagioni distintive, ognuna caratterizzata dai cambiamenti climatici e naturali della zona. Il popolo Noongar, profondamente legato alla sua terra, ha sviluppato una connessione armoniosa con la natura, contribuendo a mantenere il ciclo vitale che ha sostenuto la comunità durante la sua lunga storia. Questo legame simbolico è stato tramandato attraverso canzoni, storie e la spiritualità delle comunità aborigene, creando un forte senso di appartenenza alla terra e all’identità. Il susseguirsi delle stagioni, riconosciuto con precisione, ha guidato gli aborigeni attraverso una conoscenza unica e affascinante.
1 – Dicembre e gennaio – Birak, la stagione “rossa”
Gennaio, secondo il calendario Noongar, segna la conclusione della stagione Birak iniziata a dicembre. Caratterizzata dal colore rosso, simbolo di calore, sole e fuoco, la stagione Birak vede la cura della terra attraverso il controllo degli incendi. Le giornate sono calde e secche, rinfrescate dalla brezza del sud-ovest nel tardo pomeriggio.
2 – Febbraio e marzo – Bunuru, la stagione della pesca
Il periodo più caldo e secco dell’anno, Bunuru è associato alla pesca facilitata dal calo dei livelli d’acqua lungo la costa e nei fiumi. La dieta si basa principalmente su pesce e frutti di mare. I coni dei semi passano dal verde al rosso, indicando la maturazione, attirando animali come gli emù.
3 – Aprile e maggio – Djeran, le notti fresche anticipano l’inverno
Le notti fresche e la rugiada mattutina segnalano il cambio di stagione. Le prime fioriture diventano fonte di nutrimento per gli animali. Durante Djeran, si preparano le abitazioni per le piogge future, e la stagione è dedicata a cerimonie e celebrazioni.
4 – Giugno e luglio – Makuru, il ritorno nell’entroterra
Makuru, rappresentato dal blu scuro, è la stagione delle piogge. Il popolo Noongar si sposta nell’entroterra, consumando cibo di terra come canguri e wallaby. Le piogge rendono fertile il terreno.
5 – Agosto e settembre – Djilba, l’esplosione dei fiori selvatici
Djilba è caratterizzato dall’esplosione di colori grazie ai fiori selvatici, segnando una transizione climatica. Iniziano le prime nascite di cuccioli, mentre gli adulti proteggono la loro prole.
6 – Ottobre e novembre – Kambarang, l’arrivo della stagione calda
Kambarang porta il caldo e la fioritura continua della flora locale. Il canto degli uccelli e il risveglio di alcuni rettili indicano l’arrivo della stagione calda.