La Moby Fantasy al molo di Olbia durante la cerimonia del battesimo. ©R. Nicosia

Ed ecco Moby Fantasy, la nuova ammiraglia del gruppo Moby, operativa sulla rotta Livorno-Olbia dal 18 giugno. È il traghetto più grande del Mediterraneo e il più grande mai costruito al mondo, come precisa Achille Onorato, CEO del gruppo (altri traghetti in nord Europa sono più lunghi, ma sono stati allungati in un secondo momento, ndr). E poi più grande in base a cosa? Lunghezza? Capacità di carico? Numero di cabine?
Poco importa, ma che Moby Fantasy sia il simbolo della ripartenza per la compagnia lo si evince dalla grandiosità della cerimonia del battesimo – madrina la campionessa di sci Sofia Goggia, presentatrice la bravissima Giorgia Palmas, cena di gala a cura del catering Da Vittorio, il ristorante tre stelle di Brusaporto, finale della serata con fuochi d’artificio, musica dal vivo e DJ set – ma anche dalle lacrime di commozione del comandante della flotta del gruppo all’arrivo del traghetto a Olbia, accolta dai getti d’acqua del rimorchiatore e dalle sirene dalle altre navi del gruppo.
Momento emozionante per chi ha attraversato un lungo periodo di incertezza e ne esce alla grande con questa nave che già nel nome, Moby Fantasy, vuole sottolineare che il futuro è strettamente collegato alla tradizione, (perché questo nome già apparteneva ad una vecchia ammiraglia), e che anche nella livrea torna alla ben nota balena azzurra.

Achille Onorato tra il comandante Massimo Pinsolo e la madrina Sofia Goggia. Da sinistra, Giorgia Palmas, Alessandro Onorato, il prete che ha battezzato la nave e il comandante che guiderà la Moby Fantasy nel futuro. © R. Nicosia

Un nuovo inizio

Achille Onorato, Amministratore Delegato di Moby ha commentato: «Il battesimo di Moby Fantasy rappresenta per tutti noi un nuovo inizio, non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per guardare al futuro con entusiasmo e con la consapevolezza di aver compiuto un percorso virtuoso di ristrutturazione che ci consentirà di crescere e di consolidare il nostro mercato. Attendiamo in autunno l’arrivo della seconda nave, Moby Legacy, che sarà impiegata sulla rotta per la Sardegna offrendo a questa splendida isola l’opportunità di essere servita dalla flotta più giovane e più sostenibile in mare. La realizzazione di queste due navi risponde in primis a criteri di sostenibilità, ambientale ma anche sociale che sono certo saranno riconosciuti e apprezzati dai nostri clienti. Il settore dello shipping sta attraversando un momento di profondo cambiamento, ci sono ancora molte turbolenze dettate dalle normative europee sui carburanti e le nuove regolamentazioni alle quali dovremo prestare continua attenzione. Per questo abbiamo in programma investimenti nel refitting della flotta per 36 milioni di euro, che per il 40% saranno co-finanziati grazie al PNRR e realizzati in cantieri italiani generando un ulteriore impatto positivo sul nostro territorio e che ci consentiranno di raggiungere una riduzione complessiva delle emissioni della flotta del 32% superando i requisiti richiesti dalla Fuel EU».
La capacità di carico, doppia rispetto alle navi della precedente generazione, consente di utilizzare solo due navi sulla rotta Livorno-Olbia (finora le navi utilizzate erano 4, due passeggeri e due merci) con evidente vantaggio economico e miglioramento dell’efficienza operativa, oltre a un più basso impatto ambientale.

Achille Onorato, Amministratore delegato di Moby

La Moby Fantasy in cifre
Costruita nei cantieri di Guangzhou su progetto dello studio danese OSK Ship Tech, sulla base di un concept ideato dall’Armatore Vincenzo Onorato, e portata dalla Cina a Livorno dal comandante Massimo Pinsolo in tre settimane di navigazione, la Moby Fantasy, così come la gemella Moby Legacy che arriverà in autunno, vanta questi numeri:

  • 237 metri di lunghezza per 32 di larghezza 
  • Stazza lorda di 69.500 tonnellate (è il traghetto passeggeri più grande finora costruito a livello mondiale)
  • Capacità di 3.000 passeggeri
  • 3.750 metri lineari di carico rotabile con l’innovativo sistema a tre portelloni che permette di caricare i mezzi contemporaneamente su due ponti
  • Capacità di stiva: 1.300 auto o 300 camion
  • 3 portelloni di carico che consentono l’accesso simultaneo a due ponti
  • Velocità di crociera 23,5 nodi
  • Quattro motori principali e quattro ausiliari, LNG ready (in grado di funzionare in futuro con gas naturale liquefatto quando in Italia ci sarà la disponibilità di questo combustibile su larga scala)
  • 441 cabine doppie e quadruple, di cui 18 suite, 11 cabine per passeggeri con mobilità ridotta e 46 per animali domestici, (con pavimenti in linoleum per favorire l’igienizzazione, sistema di areazione potenziato e kit dedicato)
  • 403 poltrone reclinabili con presa USB
  • Unica nave al mondo interamente tracciata per i non vedenti
  • 7 punti ristoro, tra cui il bistrò Mascalzone Latino e il ristorante grill A.O, e 15 isole tematiche
L’incredibile poppa di Moby Fantasy, con i tre portelloni di carico che riducono i tempi di carico (nb. La larghezza dei moli attuali consente l’utilizzo di due portelloni su tre). © R. Nicosia

Il concept di ristorazione a bordo: un format innovativo

Ed è proprio la ristorazione, in collaborazione con il gruppo Ligabue, leader mondiale nel catering, uno dei punti forti del nuovo corso di Moby, e non ha niente da invidiare all’offerta di una nave da crociera.
Il brand Gusti Giusti, creato congiuntamente dai due gruppi, vuole identificare un’offerta qualitativa nel segno del made in Italy, che mette al centro gusto, varietà e freschezza, garantendo velocità ed efficienza nel servizio. Una rivoluzione nel mondo dei traghetti, con la creazione di un food court che – grazie a chef e personale formati dal Center of Excellence di Ligabue – consentirà esperienze culinarie in linea con le nuove tendenze, con molteplici varietà in base a gusti, esigenze alimentari e per i diversi momenti della giornata.
Davvero eccellente l’offerta del ristorante à-la-carte, l’A.O. grill, dedicato ad Achille Onorato, che serve piatti di pregiata carne alla griglia cucinati a vista e un’ampia carta dei vini. In un angolo del ristorante, la foto di Vincenzo Onorato a San Pietroburgo con la penna in mano mentre disegna il progetto. A lui si deve infatti l’intuizione di queste navi grandi nate per assicurare la massima qualità nelle cabine e negli spazi comuni, ma anche negli innovativi servizi di ristorazione, per creare benessere e offrire ai viaggiatori la sensazione di essere già in vacanza, come su una nave da crociera. Ma anche il disegno della prua verticale senza bulbo che non fa onda né vibrazioni e permette di ottimizzare i consumi.

Alessandro Onorato, Director of Sales di Moby, nel bistro Mascalzone Latino che ricorda le imprese della Coppa America © R. Nicosia

La sostenibilità e l’efficienza energetica

Alessandro Onorato, Director of Sales di Moby, presenta la Moby dal punto di vista della sostenibilità «A bordo del nuovo traghetto sono presenti le tecnologie ambientali più all’avanguardia, capaci di assicurare una riduzione del 40% delle emissioni di Co2 rispetto ai traghetti oggi impiegati su linee analoghe. La nave è inoltre già predisposta per poter essere alimentata a LNG (gas naturale liquefatto) ed è dotata della possibilità di ricevere l’alimentazione da terra assicurando emissioni zero in porto quando disponibili le strutture in banchina». La nuova ammiraglia green è il primo traghetto al mondo a ottenere la certificazione EEDI Phase 3 grazie a un design che riduce l’intensità carbonica del 30%. Inoltre è dotata di due scrubber per eliminare le emissioni di zolfo nell’ambiente sia in navigazione che in ormeggio.
L’entrata in servizio dell’ammiraglia, e della sua gemella Moby Legacy in autunno, assieme al refitting delle navi esistenti, consentiranno un miglioramento complessivo delle prestazioni dell’intera flotta, con una riduzione d’insieme delle emissioni di CO2 fino al 32%, come certificato dal RINA. I miglioramenti dell’efficienza energetica previsti per le altre navi della flotta includono sistemi di cold ironing, rivestimenti con vernici siliconiche che riducono l’attrito e reblading dei timoni.

Moby Fantasy in navigazione

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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