Firenze conferma la sua vocazione per il turismo d’alta gamma, attestandosi tra le destinazioni dei sogni per i cosiddetti “big spender”. Secondo le stime del Comune di Firenze, infatti, dei quasi 2,3 milioni di arrivi registrati dalle strutture alberghiere fiorentine nel 2022, il 67% sono ricaduti su categorie a 4 o 5 stelle (1,550 milioni), mentre erano il 60% nel 2019. A fare luce sui dati è Destination Florence Convention & Visitors Bureau, in occasione del DUCO Travel Summit, rassegna di incontri b2b che porta nel capoluogo consulenti di viaggio e figure strategiche per il mercato del lusso, provenienti perlopiù da Stati Uniti, Australia, Inghilterra ed Europa.
“Il luxury rappresenta un segmento strategico per tutta l’area Metropolitana fiorentina – spiega Federico Barraco, presidente di Destination Florence Convention & Visitors Bureau – Nel primo semestre del 2022, le presenze turistiche degli hotel a 4 e 5 stelle hanno rappresentato il 65% dell’intero settore alberghiero dell’area metropolitana, confermando come sia fondamentale puntare su un turismo di qualità, che generi valore per la città e per coloro che la visitano, contrastando la logica del mordi e fuggi, spesso subìta dalle grandi destinazioni turistiche. Da anni Destination Florence Convention & Visitors Bureau collabora con il Comune di Firenze e con le strutture alberghiere del territorio per offrire il suo contributo, attraverso attività come la promozione di un turismo ‘lento’, fatto di cammini ed esperienze selezionate. Abbiamo partecipato attivamente a DUCO sin dalla sua prima edizione, in qualità di Host Destination Partner, e proprio grazie all’ottimo rapporto di collaborazione tra noi e il Comune di Firenze siamo orgogliosi di essere riusciti a portare in città ben 5 edizioni di DUCO, rispetto alle 3 previste inizialmente”.
I NUMERI DEL LUSSO A FIRENZE
Nonostante le tensioni geopolitiche ed economiche, il turismo d’alta gamma conferma la tendenza positiva anche per il 2023, in quanto l’assenza dei mercati russo e asiatico è in parte compensata dal ritorno dei turisti europei e americani. Si tratta di una clientela ridotta in termini di percentuali assolute, ma dalla grande disponibilità economica, capace di generare un ritorno positivo su tutto l’indotto, dai ristoranti alle boutique. “I numeri non sono ancora quelli del pre-Covid, quando erano state quasi 5,3 milioni le presenze negli hotel 4 e 5 stelle, ma nel corso del 2023 si dovrebbe tornare sui numeri pre-pandemia”, aggiunge Barraco. A livello di Città Metropolitana, invece, nei primi 6 mesi del 2022 si sono registrate 4,3 milioni di presenze e 1,8 milioni di arrivi. Tali valori risultano superiori di circa 5 volte rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2021, seppur ancora lontane dai numeri del 2019 (rispettivamente del 30% e 41% rispetto al primo semestre). Oggi le strutture alberghiere 4 e 5 stelle costituiscono circa il 33% delle strutture della Città Metropolitana e il 58% dei posti letto.
“Il segmento di fascia alta si caratterizza per alcune indispensabili caratteristiche, tra le quali la capacità di intercettare le preferenze del singolo per offrire un servizio di alto livello, un’esperienza cucita su misura, ed un’esperienza indimenticabile – afferma Carlotta Ferrari, Direttrice di Destination Florence Convention & Visitors Bureau. – Per questo motivo la nostra struttura offre un’ampia gamma di servizi per gli operatori del settore, come l’assistenza vip, accordi esclusivi con realtà d’eccellenza del territorio e rapporti con le istituzioni, al fine di migliorare l’esperienza dei visitatori sul territorio. Tasselli di un’unica strategia che Destination Florence CVB persegue non solo attraverso la partecipazione ad eventi di portata internazionale, come DUCO, ma anche con lo sviluppo di altri strumenti di comunicazione, tra cui il nostro magazine in lingua inglese con 3 uscite l’anno e 15mila lettori, un nuovo software di gestione di contenuti e prenotazioni online, una newsletter rinnovata nell’ultimo anno e diretta agli oltre 300 soci e partner”.